GROSSETO – «Mi ha fatto piacere ritrovare i compagni di scuola, anche se durante l’estate non ci siamo mai persi veramente di vista» la frase è di Sara, ma potrebbe riassumere bene il pensiero di quasi tutti quei 15.464 ragazzi (tra medie e superiori) che oggi si sono trovati ad aspettare l’apertura della scuola davanti ai cancelli e ai portoni della scuola. Rivedere gli amici e i compagni è, da sempre, uno dei lati più belli della scuola.
C’è chi arriva con il motorino nuovo e lo mostra agli amici e chi si presenta con un fiammante maggiolone bianco su cui tutti salgono per un selfie. E infine chi, specie quelli del primo anno, ancora un po’ spaesati, attende vicino ai genitori.
Oltre alle medie e superiori le elementari (altri 7.116 bambini) e la materna (2.873). Sono 22.580 gli studenti maremmani che oggi sono tornati tra i banchi di scuola. E poi ci sono i prof, che in realtà sono a scuola già da un paio di settimane, per organizzare il lavoro: 3.670 insegnanti, suddivisi tra scuola dell’infanzia (380 maestre), scuola elementare (1.030 docenti), scuola media (790 insegnanti e infine scuola superiore (1.470).
E ogni scuola ha scelto un metodo differente per questo primo giorno: al Rosmini, ad esempio, i ragazzini delle prime sono stati attesi con un cartello, classe per classe, fuori dalla scuola. In alcune scuole medie ad accogliere i bambini delle prime sono stati invece quelli di terza, che hanno spiegato come è strutturato l’istituto.
Al liceo scientifico, invece, l’entrata è stata a scaglioni di mezz’ora, prime le quinte che sono state riunite in aula magna dal preside, Roberto Mugnai, per spiegare la nuova organizzazione: niente più aule fisse. Saranno i ragazzi a “girare” e a spostarsi nell’aula dedicata alla materia da fare, in stile college americano.
E tra cambiamenti e conferme si apre anche l’anno scolastico 2023, tra speranze sogni e aspettative. In bocca al lupo ragazzi!