FOLLONICA – Ieri pomeriggio, martedì 12 settembre, il sindaco Andrea Benini e il vicesindaco Andrea Pecorini hanno fatto un sopralluogo sulla spiaggia di Follonica per valutare gli effetti della mareggiata dello scorso 28 agosto.
Già il giorno seguente all’evento atmosferico era stato svolto un primo giro di ricognizione ma solo ieri, a distanza di un paio di settimane dalla mareggiata, è stato possibile avere un dato realistico sulle condizioni del litorale. Alla ricognizione ha preso parte il personale del demanio marittimo del Comune di Follonica e l’ingegnere Renzo Ricciardi, responsabile del settore Genio civile per la Toscana sud. Il sopralluogo è iniziato sulla spiaggia lato sud, al confine con Scarlino, ed è terminato a nord, nella zona di Pratoranieri e Casse lombarde, passando dal centro.
Amministrazione e Genio civile hanno ascoltato le richieste dei gestori degli stabilimenti balneari di Follonica, e sono stati illustrati i lavori che verranno eseguiti nei prossimi mesi. Ad oggi è in fase di completamento la ricostruzione dell’ultima barriera in mare, a sud del torrente Petraia. Si tratta di lavori iniziati lo scorso anno, che prevedono anche una parte di riprofilatura della spiaggia e che si concluderanno con la ricarica della barriera per una spesa totale di circa un milione di euro.
Ci sono poi numerosi interventi futuri in programma per la spiaggia di Follonica: «Gli uffici comunali stanno preparando un progetto di riprofilautra generale del litorale follonichese che possa valere per i prossimi tre anni – spiegano il sindaco Benini e il vicesindaco Pecorini – Si tratta di un intervento molto utile: in questo modo avremo un piano di manutenzione dell’arenile a lungo termine e con interventi dolci che riguarderanno principalmente un nuovo inserimento di sabbia sull’arenile. Con questo progetto ci facciamo trovare pronti per i finanziamenti Regionali necessari all’esecuzione dei lavori. Sono poi in cantiere interventi strutturali – concludono – come il progetto di manutenzione delle barriere a nord del fosso Cervia e la ricarica del pennello perpendicolare con radice a terra che si trova a nord del bagno Oasi».
Gli argomenti discussi durante l’incontro di ieri pomeriggio hanno trovato condivisione da parte dei gestori degli stabilimenti balneari. Nei prossimi mesi proseguirà poi il monitoraggio della funzionalità dei geotubi, con un’attenzione particolare alle zone più critiche, come quella a livello della spiaggia del Tony’s o quella a nord di Pratonieri.