GAVORRANO – Una storia sportiva talmente bella da diventare una favola quella di Daniele Busoni, andata in scena al Golf Club Toscana presso il Resort Il Pelagone, alla sesta tappa del Campiona Italiano di footgolf. A giocarsi la vittoria arrivano duecentosei footgolfers da tutta Italia, alcuni con dei palmares zeppi di vittorie e di trofei da capogiro. Poi c’e’ lui, Busoni, cecinese di nascita ma maremmano d’adozione, che lavora da diversi anni al Pelagone Hotel & Golf resort. Per lui una passione sfrenata per il footgolf, tanto che nel 2015 dal nulla crea la società FootGolf Cecina e ne diventa presidente. Dal 2015, come accade in sport in cui l’avversario da battere sei sempre te stesso, Daniele ha alti e bassi. Molti piazzamenti di rilievo nei vari tornei, ma mai niente di particolarmente memorabile.
Tutt’altra storia per lui alla tappa maremmana del campionato italiano. Le prime partenze iniziano alle otto di mattina. Busoni sale sul tee della buca 1 dopo le ore nove, con una leggera brezza a favore. Il pallone scorre e il piede è caldo. Il campo lo conosce a menadito, è solo una questione di testa e di concentrazione. Arrivano il primo birdie e un eagle. Probabilmente è qui che la testa di Daniele inizia a sognare di fare qualcosa di diverso dalle solite gare. Dopo le prime nove buche, lo score segna -7. Si può sognare, ma serve rimanere dentro la partita. Ci sono altre nove buche non semplici.
Alla dieci, una delle più temute, strategicamente gioca in sicurezza e la chiude in par, con il vento che continua ad essere amico. La testa vola e scorre con il pallone. Si comincia realmente a sognare, come cominciano a sognare tutti i compagni di squadra di FootGolf Siena che in club house aggiornano in continuazione il punteggio. Dalla buca tredici alla sedici per Busoni sono quattro birdie; alla diciotto lo score dice –12 sotto il par. C’è emozione per questo score che è un qualcosa di strepitoso, ma Daniele sale sul tee con la voglia di sbalordire tutti e ci riesce. Con il primo tiro rimane a circa sei metri dalla buca. Il successivo è un bridge da pugno al cielo: lo score sul live segna –13 e si va in club house ad aspettare la fine della gara di altri cento ottanta footgolfer, ma nessuno che riesca a superare Daniele, primo e irraggiungibile contro ogni pronostico e adesso di diritto “The King of Pelagone”.