GAVORRANO – “Carissimo assessore mi rivolgo a lei ancor prima che come consigliere comunale, come cittadina e giovane madre. Certamente le sarà noto, data la delicata delega affidatole dal sindaco Ulivieri, come il nostro territorio sia caratterizzato ormai da troppi anni dalla preoccupante presenza di numerosi luoghi di spaccio di sostanze stupefacenti”. Così la consigliera comunale (“Noi, per Gavorrano”) di Fratelli d’Italia Chiara Vitagliano si rivolge all’assessore Borghi in una lettera aperta che tratta il problema dello spaccio nel Comune di Gavorrano.
“Un male, quest’ultimo, che indubbiamente caratterizza moltissime altre zone dell’Italia, ma in particolare anche il nostro territorio, dove diversi cittadini mi hanno contattato per rappresentarle questa problematica – prosegue Vitagliano -. Come madre di tre figli in età adolescenziale, ma anche più semplicemente come cittadina di Gavorrano, esprimo una decisa e ferma apprensione e tantissima preoccupazione per quanto siano tristemente accessibili le aree di spaccio nel nostro territorio. So benissimo che parliamo di un argomento del quale tutti ne abbiamo ampia coscienza, e sul quale non possiamo più far finta di nulla, rivolgendogli spesso le spalle come nulla fosse”.
“Purtroppo – commenta la consigliera comunale – notiamo luoghi di spaccio posti a pochi passi dalle nostre abitazioni, nei pressi delle frazioni del nostro comune come Filare, Giuncarico, Bagno di Gavorrano, Caldana, Potassa. E potrei continuare andando avanti ancora a lungo, in un contesto sociale dove, non lo possiamo certo negare, le sostanze stupefacenti hanno già lasciato evidenti tracce del loro passaggio, e della loro costante presenza, con alcuni decessi e conseguenze varie. Basta guardare attorno a noi per vedere che poi non è così difficile trovare diversi nuclei familiari del comune che abbia “subito” delle conseguenze a causa di questa grave piaga sociale”.
“Pertanto – dice Vitagliano – mi rivolgo a lei assessore Borghi, titolare della delega alla legalità, affinché nell’ambito delle sue competenze vada ad attuare ogni iniziativa utile, ed in modo tempestivo, per contrastare in modo fermo e deciso questa intollerabile situazione. A mio avviso, occorrerebbe che l’Amministrazione comunale investisse risorse anche sotto il profilo della prevenzione, attivando ad esempio percorsi conoscitivi all’interno dei plessi scolastici e quant’altro”.
“Nell’occasione, vorrei condividere con lei un mio personale pensiero, che probabilmente potrà essere per utile nell’individuare adeguate misure di contrasto al fenomeno droga e spaccio che riprendo da una persona come Alex Zanardi, quando affermò che ‘ci si può drogare di cose buone… e una di queste è certamente lo sport’ – conclude Chiara Vitagliano -. Ecco, per i miei tre figli, e per le centinaia di ragazzi e ragazze che crescono nel nostro comune, auspico che si possano trovare sempre più luoghi dove fare sport sano e soprattutto aggregazione, a discapito dei luoghi di spaccio. Anche questa, è una delle tante strade da percorrere per provare a lavorare sui nostri giovani”.