MAGLIANO IN TOSCANA – Magliano in Toscana sbarca alla Mostra del Cinema di Venezia. La città nel cuore della Maremma, con i suoi torrioni medievali e la vista a trecentosessanta gradi su uliveti e vigneti che si allarga fino al mare, è protagonista del documentario “La bellezza dell’Italia minuta”, prodotto da The Skill Group che verrà presentato giovedì 7 settembre nel padiglione della Regione Veneto, nell’ambito dell’80esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica sulla Laguna.
Il cortometraggio – curato da Lorenzo Munegato e Alberto Pezzella con il contributo di Simone Massaccesi – contiene un viaggio controcorrente nell’Italia dei medi e piccoli borghi tra turismo in relax, tradizioni artigiane d’eccellenza, radici storiche, produzioni vinicole pregiate. Proprio l’anima di Magliano, da anni diventato il buen retiro di vacanzieri in cerca di panorami unici, cipressi arrossati dal tramonto, mare svelato dall’intrico di macchia mediterranea. Del resto Pereta – una delle tre frazioni di Magliano inseme a Montiano – già meta prediletta di statunitensi e nordeuropei è stata appena celebrata dal New York Times in un inno alla vita secondo le stagioni della natura nella sua Locanda Sospesa, tra falconeria e passeggiate a caccia di asparagi selvatici. E sulla piazza centrale di Magliano, a fine agosto l’attrice Natalie Portman – la regina Amidala di Star Wars – ha cenato sotto le stelle con “pinza” olive e funghi.
“Il progetto di promozione del territorio che intendiamo perseguire con iniziative come questo documentario porta le nostre eccellenze su un palcoscenico nazionale – spiega il sindaco di Magliano Gabriele Fusini – Chi viene qui trova natura, arte, archeologia, enogastronomia, sport, cicloturismo. Vogliamo lavorare sempre di più per un turismo di qualità e non solo estivo a cui offrire accoglienza calorosa e servizi di alto livello”.
Mentre il drone vola alto a riprendere i tetti e le mura che rendevano il borgo strategico già in epoca etrusca e romana, l’archeologa Simona Marianelli ripercorre con gli spettatori l’antico camminamento di ronda lungo la cinta: “Queste mura medievali sono la cartolina di Magliano – spiega – Da qui si può vedere il collegamento con le grandi città come Roma, Firenze e Siena ma anche avere il controllo della costa. Poi la studiosa ci conduce a Pereta, lungo i vicoli che dalla porta di ingresso arrivano alla Torre dell’Orologio. E a Montiano, dove la maggior parte delle mura è inglobata nelle abitazioni e il belvedere abbraccia l’Argentario, la virgola del Tombolo della Giannella, più indietro Orbetello e Porto Ercole, fino al Parco dell’Uccellina e all’azzurro del mare.
Otre alla cittadina toscana, il cortometraggio è ambientato anche a Sarzana sulla costa ligure, in Puglia a Conversano, in Umbria a Norcia con la sua Basilica, fino alla Tenuta Tolomei sui Colli Euganei.