PITIGLIANO – «Precari sempre più precari. Questi purtroppo sono i servizi con cui dobbiamo fare i conti quotidianamente. Ora è la volta del pediatra. Ci diranno che quassù non ci vuole venire nessuno e se qualcuno viene poi dopo un po’ se ne va. E allora? I nostri bambini chi li cura?». A lanciare l’allarme è il gruppo consiliare Insieme per Pitigliano.
«Ci diranno ancora che hanno fatto un miracolo con i pediatri dell’ospedale di Grosseto che verranno a Pitigliano il lunedì due ore a settimana dalle 10 alle 12 – proseguono i consiglieri -. Noi alla promessa che verranno ci crediamo e prendiamo atto della disponibilità dei pediatri di Grosseto. Ma se un bambino ha bisogno del pediatra al di fuori di quelle due uniche ore di presenza del professionista che facciamo? A chi ci rivolgiamo? A chi telefoniamo? Perché una cosa non dobbiamo dimenticare, i pediatri verranno a turno e non avranno nessuna possibilità di conoscere i nostri bambini e di assicurarci una continuità nel rapporto paziente medico. E allora cosa possiamo fare per difendere il diritto alla salute dei nostri figli?»
«O ci rassegniamo e ricorriamo a professionisti privati pagando, oppure tutti insieme chiediamo al direttore del distretto di trovare una soluzione degna del diritto alla salute che, pur nella transitorietà, assicuri un servizio continuo e di livello. Quello che chiediamo non è poi la luna. In parole povere l’Azienda trovi un pediatra che venga a Pitigliano e segua con continuità i bambini in attesa di altre soluzioni definitive».
«Siamo sicuri che la dottoressa Caldesi senz’altro troverà una soluzione – conclude il gruppo Insieme per Pitigliano -. Non sarebbe male inoltre che anche la conferenza dei sindaci, di cui il sindaco di Pitigliano è presidente, prenda una posizione ferma, decisa (magari anche dura) e chieda un servizio meno precario».