FOLLONICA – Una giornata impegnativa, ieri, quella dei carabinieri del radiomobile di Follonica. La prima volta sono stati chiamati da un cittadino, titolare di un’azienda. L’uomo ha raccontato che due suoi dipendenti, dopo una discussione per motivi lavorativi, lo avevano minacciato.
L’uomo, temendo, conseguenze per sé stesso e per la sua attività, ha chiesto aiuto ai Carabinieri. Quando la pattuglia è arrivata alla sede dell’azienda, però, non c’era nessuno nei paraggi, né si notavano segni di danneggiamenti. Da una verifica successiva è poi emerso che i due si erano allontanati alla vista della pattuglia dell’Arma.
I due, nel pomeriggio, sono stati ripetutamente segnalati da diversi cittadini: le prime telefonate, circa un’ora dopo i fatti descritti, parlavano di una vettura che procedeva con andatura pericolosa nella zona della ferrovia, con i due a bordo che minacciavano quelli che incrociavano lungo il percorso. Subito dopo sono stati visti danneggiare arredi urbani e minacciare i passanti.
I Carabinieri hanno raggiunto la zona indicata, trovando effettivamente la vettura ed identificando due uomini che si sono rivelati essere gli stessi con cui in precedenza il titolare della ditta aveva avuto discussioni.
Trovato in stato di alterazione, l’uomo alla guida, in compagnia dell’amico, è stato portato in caserma dove gli è stato riscontrato un tasso alcolemico superiore al limite di legge, per cui gli è stata contestata la guida in stato di ebbrezza, ed applicate le sanzioni corrispondenti.
I due hanno quindi lasciato la caserma ad operazioni ultimate, ma non avevano concluso il loro pomeriggio bravo. Poco dopo alla centrale operativa di Follonica è giunta l’ennesima richiesta di intervento per due persone, che all’interno di un parco pubblico, urlavano e spaventavano le persone presenti.
«I militari sono quindi ancora intervenuti, trovando di nuovo i due uomini: quello poco prima sanzionato per guida in stato d’ebbrezza, ancora in evidente stato di alterazione, “peggiorato” dalla probabile assunzione, nel mentre, di ulteriore alcol, veniva portato di nuovo in caserma, e stavolta sanzionato per ubriachezza molesta. Prima di lasciare ancora una volta la sede della Compagnia Carabinieri, il giovane ha atteso l’arrivo dei familiari che lo hanno preso in consegna» conclude la nota dei carabinieri.