ORBETELLO – Si è spento a 82 anni il pittore lagunare Antonio Martini, artista conosciutissimo che, disabile dalla nascita, esprimeva la propria arte dipingendo con un piede.
Un sorriso contagioso e occhi allegri, profondi, espressivi, chiunque frequentasse Orbetello almeno una volta l’aveva incontrato mentre, con la sua carrozzina a motore, da Neghelli raggiungeva il centro storico. Antonio poteva muovere solo un piede, ma con quel piede faceva di tutto: aggiustava le biciclette, accendeva il pc, esprimeva la sua arte attraverso la pittura.
Ed è proprio attraverso la pittura che Antonio aveva trovato il suo mezzo espressivo più potente che l’aveva portato fino in Liechtenstein, dove un suo dipinto sulla pace era diventato un francobollo.
Una vita sociale ricchissima, fatta di moltissime attività, tra cui anche la maratona, contornato dai tanti amici che con lui condividevano ogni tipo di esperienza e l’amore costante della famiglia, particolarmente del fratello Claudio che, con dedizione, gli è sempre rimasto accanto.
Fieramente indipendente, Antonio non si è arreso ai suoi limiti fisici, ha sempre abitato da solo ma ha vissuto una vita da protagonista della sua comunità: «Noi ci diciamo sempre che Antonio la vita l’ha presa a morsi – racconta una coppia di amici – cresciuto a piazzale Cavalotti giocava a pallone come portiere. E’ stato un esempio di forza, serietà e intelligenza. Ci mancherà».
L’ultimo saluto ad Antonio si terrà venerdì primo settembre alle 11 nel cimitero di Orbetello.