GROSSETO – “L’operato della IV commissione consiliare è sempre stato chiaro e lineare”.
Con queste parole il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’urbanistica Fabrizio Rossi vogliono sgomberare il campo da ogni polemica sui tempi legati all’analisi del Piano strutturale, in discussione nel Consiglio comunale il prossimo 8 settembre.
“Per favorire una più approfondita analisi delle 400 schede che compongono il Piano – proseguono il sindaco e l’assessore – nel giugno scorso è stata assunta la decisione di posporre a settembre la discussione consiliare sull’adozione del Piano strutturale. Tre mesi di tempo per poter valutare le schede urbanistiche con tanto di tecnici incaricati ed uffici comunali, ovviamente a disposizione. Stupisce quindi che ben quattro commissioni consiliari sempre supportate dalla presenza dei tecnici dell’estensore del piano, architetto Viviani, siano state ritenute non sufficienti per valutare adeguatamente lo strumento urbanistico”.
“E sorprende ancora di più – proseguono ancora il sindaco e Rossi – che venga pubblicamente riferito nella commissione consiliare che gli uffici comunali in agosto non sono disponibili a fornire spiegazioni ed assistenza”.
Alfiero Pieraccini, Presidente della IV Commissione consiliare aggiunge: “I consiglieri comunali dispongono del materiale necessario fin dal giugno scorso e proprio nella stessa commissione era stato riferito che la proposta di adozione del Piano Strutturale sarebbe stata posposta al primo consiglio comunale di settembre; questo proprio per favorire un maggior approfondimento e valutazione delle schede urbanistiche. Un percorso peraltro analogo nei tempi e negli appuntamenti, a quello di altre città toscane”.
“Intendiamo favorire la massima partecipazione nelle scelte urbanistiche della città – concludono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore Fabrizio Rossi -. Per questo abbiamo consentito un più ambito margine di tempo per la valutazione della documentazione tecnica che compone il Piano Strutturale. La città necessita però di scelte precise, non ulteriormente procastinabili. E’ arrivato il tempo di assumere le decisioni necessarie per pianificare la Grosseto del domani”.