GROSSETO – “Pieno sostegno all’azione del presidente della quarta commissione Alfiero Pieraccini. Riteniamo le polemiche del capogruppo del Movimento Cinque Stelle Giacomo Gori pretestuose”. Così il segretario provinciale della Lega Claudio Pacella e il capogruppo e segretario intercomunale del partito, Alessandro Bragaglia, sulla polemica aperta dall’esponente pentastellato sui tempi di adozione del piano strutturale.
“Il presidente Pieraccini – sostengono Pacella e Bragaglia – ha ben ricordato a Gori come gli atti siano stati messi nella disponibilità dei consiglieri per un mese e mezzo, un tempo più che sufficiente per studiarli ed eventualmente confrontarsi con soggetti tecnici, oltre al fatto che la commissione è stata convocata più volte non facendo mai mancare occasioni di confronto tra le diverse visioni. Come Lega siamo stati i primi a sostenere che si dovesse spostare il passaggio in consiglio comunale al periodo successivo all’estate, anche per permettere un miglior dialogo e confronto con i cittadini e con gli imprenditori a fronte di quelle che saranno le novità. Dare tempo, però, non vuol dire rinviare ‘sine die’ uno strumento che è necessario per la pianificazione e lo sviluppo del territorio dei prossimi anni, oltre che molto atteso. Come ha ben detto il presidente Pieraccini, inoltre, a dettare i tempi e i modi dell’iter decisionale spetta alla maggioranza, chiamata a governare il comune”.
Pacella e Bragaglia respingono al mittente anche le accuse sui rapporti della Lega con Fratelli d’Italia. “Il centrodestra – sostengono – a differenza dell’opposizione è compatto ed unito dal governo nazionale a quello locale. In questi anni a turno ognuno dei tre partiti ha svolto il ruolo di ‘locomotiva’ perché maggioritario all’interno dell’alleanza, senza mai fare mancare il confronto interno. È accaduto ai tempi di Forza Italia, della Lega e adesso di Fratelli d’Italia. Tra il presidente Pieraccini e l’assessore Rossi c’è un confronto continuo nell’interesse dei grossetani e del territorio, così come ai tavoli politici ogni componente porta la sua visione, con le differenze che ci possono essere, ma trovando sempre la giusta sintesi. Se questa nostra compattezza e volontà di collaborazione che ci contraddistingue, secondo Gori, è un elemento negativo, o sintomo di debolezza, allora comprendiamo bene perché l’opposizione resterà opposizione anche nel futuro, che invece per la maggioranza sarà ancora florido”.