CASTEL DEL PIANO – «Se tra Maremma e Amiata si parla di circa 28 milioni di euro di progetti Pnrr a rischio, a Castel del Piano la somma ammonterebbe a quasi un milione di euro». È quanto afferma Federico Badini, segretario del Pd di Castel del Piano.
«Si tratta del quarto stralcio del progetto per il risanamento delle mura medievali, nel versante che guarda a nord del paese vecchio – prosegue Badini – per cui è prevista una spesa di circa 900 mila euro. Il progetto era il proseguo di lavori fatti dalle precedenti amministrazioni dopo una frana di diversi anni fa ed era stato presentato con entusiasmo da Giglioni nel 2021».
«Oggi quel finanziamento sembra rischi di sparire – afferma il Pd -. È una situazione paradossale: uno dei pochi bandi fatto dall’amministrazione, per altro quello forse più economicamente importante, rischierebbe di saltare a causa dell’impreparazione di un Governo dello stesso colore dell’amministrazione Giglioni – Bartalini. Abbiamo controllato se ci fossero altri progetti a rischio, ma il fatto che il comune abbia partecipato a pochissimi bandi ha creato le condizioni affinché questa situazione fosse praticamente unica per questo progetto».
«Non è ancora chiaro cosa intenda fare il Governo, né se la situazione riguardi solo questo progetto dell’amministrazione o anche altri interventi di efficientamento energetico: in quel caso il totale della somma mancante potrebbe essere superiore al milione – afferma Badini -. Nelle scorse settimane si sono rincorse più voci riguardo la possibilità che il Governo attinga ad altre fonti di finanziamento, ma è tutto poco chiaro. Resta il fatto che il progetto economicamente più importante che questa amministrazione è riuscita ad aggiudicarsi rischia di saltare, nel silenzio assordante degli esponenti di centrodestra».
«Ci domandiamo – conclude Badini – se la maggioranza di Castel del Piano, composta dalle forze di centrodestra più Italia Viva, abbia chiesto chiarezza ai rappresentanti del Governo eletti sul nostro territorio. Al momento, oltre al rischio di perdere quasi un milione di euro, l’unica cosa certa è che l’immobilismo di questa amministrazione rischia di essere punito ulteriormente: oltre a partecipare a pochissimi bandi, uno dei pochi vinti rischia di sparire. Per saperne di più, il gruppo di opposizione “Tradizione ed Innovazione” presenterà un’interrogazione in merito».