RIBOLLA – Uno scenario surreale ha fatto da cornice al Trofeo della Bartolina, ventitreesima tappa del “Corri in Provincia” con i successi del casertano Angelo Del Sesto della Asd Faga Zama e Massimo Costa del Team MB Lazio Euronics di Roccasecca (Fr) , già vincitore in Maremma dei trofei Big Mat e Montemassi.
La manifestazione è stata organizzata dal Marathon Bike, Uisp, e Avis Ribolla, supportati dalla Banca Tema e dal Team Sicurezza di Daniele Bambagioni, con il patrocinio dalla Provincia di Grosseto. Se da una parte c’è stato il solito spettacolo avvincente con 93 corridori alla partenza, dall’altra va detto che il caldo record, ha decimato i corridori che si sono dovuti arrendere a una temperatura percepita davvero esagerata. Il caldo l’ha fatta da patrone mettendo in difficoltà, non solo tutti i corridori in gara, ma anche il personale impiegato per l’evento. Ma si sapeva, i corridori sapevano di incontrare queste temperature e alla fine tutto è andato bene. Tantissimi corridori che hanno fatto centinaia di chilometri per venirsi a sfidare in maremma ormai diventata terra di grandi sfide. Come è successo nella prima partenza dove ad imporsi è stato il campione italiano della Federazione Asd Faga Zama, illustre società molisana che quando si muove per venire in maremma difficilmente torna a casa senza lasciare un segno. Se in passato la società presieduta da Gabriele Riccitiello, si era imposta con le vittorie di Zampilli e Capuccilli questa volta è toccato a Angelo Del Sesto che ha regolato in volata Tommaso Conforti e Rodolfo Liccione.
Nella seconda volta ecco ancora Massimo Costa plurivittorioso in maremma che beffa nel finale Massimiliano Lelli e Cristian Ballestri. Per comprendere bene le difficoltà dei corridori basta pensare alle media della prima partenza appesa superiore a 39 orari quando in questo percorso si arriva addirittura a oltre 43 di media oraria. I premiati delle rispettive categorie. Alberto Turchetti, Tiziano Mura, Alessio Gori, Rodolfo Liccione, Massimiliano Lelli, Maurizio Innocenti e Alessandro Lenzi.