GROSSETO – “Dopo oltre 7 anni di governo è evidente a tutti che il modello Grosseto sia naufragato. Della città sicura promessa dal Sindaco non vi è traccia, la percezione di insicurezza che i cittadini hanno in città, nonostante le tante telecamere installate, è in crescita. Le panchine rimosse ed i continui divieti imposti, non sono serviti. Colonna crede che la repressione sia la soluzione semplice a problemi complessi, l’ultimo episodio dell’arresto dell’artista di strada in pieno centro ne è la dimostrazione esemplare”: è quanto dichiara Marco Simiani deputato Pd.
“Scagliarsi contro la Polizia Municipale è sbagliato (anzi voglio ringraziare tutte le forze dell’ordine che ogni giorno si impegnano per difendere il nostro territorio) e sarebbe troppo facile, anche se l’azione appare forse sproporzionata. Ci sono responsabilità politiche evidenti dell’amministrazione comunale che vorrebbe nascondere la propria incapacità e la mancanza di programmazione, scaricando verso altri le proprie evidenti responsabilità: a Grosseto non esistono infatti norme, chiare e aggiornate, sulle attività per gli artisti di strada e non tutti gli agenti sono stati adeguatamente formati per gestire questa tipologia di interventi, come il nucleo operativo di sicurezza istituito qualche anno fa”: continua Marco Simiani.
“La destra non riesce a capire, a livello locale e nazionale, che una città inclusiva sia il modello più efficace per rispondere alle problematiche attuali mentre un sistema esclusivamente repressivo, non solo non garantisce sicurezza ma scoraggia qualsiasi iniziativa economica, frena lo sviluppo e allontana i cittadini dalle istituzioni. A Grosseto in questi anni è mancato tutto questo: nessuna pianificazione urbanistica capace di promuovere una sinergia virtuosa tra esercenti, artigiani e comunità, nessun regolamento certo per gestire le differenti attività, nessun confronto con gli esercizi ricreativi e ricettivi. È rivitalizzando e regolando il tessuto cittadino che si costruiscono modelli efficaci per garantire sicurezza e presidio sociale. Il sindaco ha pensato che i problemi si risolvessero mettendo la polvere sotto il tappeto invece di affrontarli con percorsi di legalità condivisa, partendo da una discussione franca ma utile con tutto il Consiglio comunale di Grosseto, le associazioni di categoria (economiche e sociali) e i sindacati. Il Sindaco, se ha a cuore questa città, attivi questo percorso”: conclude Marco Simiani.