RISPESCIA – Dal primo agosto chi abita a Rispescia ed Alberese è rimasto senza medico.
A segnalarlo, con una mail inviata al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, all’assessore alla sanità, al sindaco di Grosseto e al direttore della Asl sud est in lettore, Enrico Pompeano, che ha raccolto oltre 150 firme di residenti della zona.
«Come abitante nella frazione di Rispescia, nel comune di Grosseto, e di paziente del medico di base Claudio Mariani, segnalo che a partire dal primo agosto i suoi pazienti che abitano nelle frazioni di Rispescia ed Alberese sono rimasti privi di medico di base per raggiunti limiti d’età del dottor Mariani» si legge nella lettera.
«La cosa preoccupante è che ancora non conosciamo chi verrà a sostituirlo e, soprattutto, che ai pazienti del dottor Mariani è stata inviata una comunicazione da parte dell’Usl sud est Toscana con invito a provvedere alla scelta di un nuovo medico di base tra quelli esistenti nella zona di Grosseto».
«Chi conosce la frazione di Rispescia e quella di Alberese, sa che una parte considerevole della popolazione è composta da ultrasessantacinquenni e che, al di là del periodo estivo, i collegamenti tra Alberese, Rispescia e Grosseto sono quasi inesistenti. Molte persone si troveranno in gravi difficoltà per poter usufruire delle visite ambulatoriali con possibili gravi danni alla loro salute».
«Ferma restando, pertanto, la libertà di ognuno di scegliersi il medico preferito – continua la lettera -, ammesso che si riesca a trovarne qualcuno libero, sta di fatto che la presenza di un medico a Rispescia e Alberese, per le motivazioni espresse, è di importanza primaria per garantire la salute ai cittadini delle due frazioni interessate».
«Per la mancata sostituzione si parla di mancanza di medici ma le conseguenze di certo non si possono scaricare sui cittadini, perciò è compito delle istituzioni interessate trovare delle soluzioni adeguate per rispondere alle necessità del caso. Non si possono spostare centinaia e centinaia di persone per sparpagliarle da vari medici di base e la soluzione va trovata da chi ne è competente in termini di responsabilità istituzionale. Confido nell’impegno delle istituzioni interessate e quindi mi auguro che la richiesta trovi un’adeguata soluzione per il bene della popolazione di Rispescia e di Alberese».
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