MARINA DI GROSSETO – Era steso a terra sotto una coperta alle 10 di mattina. Immobile. A fianco un monopattino abbandonato che, non si sa perché, suonava incessantemente con beep beep simile a una sveglia.
Per questo un cittadino che stava passando dai giardini di Villa Gaia, a Marina di Grosseto, ha temuto il peggio e allertato i soccorsi.
«Ho chiamato la Polizia municipale di Marina e poi, non ricevendo risposta, quella di Grosseto – racconta – poi ho provato con il 112. Ho parlato con un poliziotto che ha detto che per lui era un’emergenza sanitaria e mi ha passato il 118. Qui però mi hanno risposto in malo modo, dicendo che dovevo essere o ad accertarmi che l’uomo stesse bene. Ho risposto che sono anziano, non mi sentivo di fare questa cosa oltre a non averne le competenze. Mi hanno risposto che la responsabilità se l’ambulanza fosse servita altrove sarebbe stata mia. Nel dubbio non credo che la prossima volta chiamerò i soccorsi».
È amareggiato l’uomo che questa mattina ha avvisato le forze dell’ordine per una situazione che sembrava preoccupante.
I sanitari intervenuti sono stati invece molto disponibili. Hanno svegliato l’uomo e si sono accertati stesse bene. «Quando hanno chiesto i documenti per il verbale il tipo, un italiano, ha risposto in malo modo: “Vi conviene andarvene” ha detto. E così è stato».
Ma la cosa sembra non essere un caso. «Nel giardino, che un tempo era frequentato da famiglie e madri con i passeggini, dormono una decina di persone. Qui fanno i loro bisogni all’aria aperta. Si lavano in mutande alla fontanella dell’acqua, e fanno il bucato. I turisti ormai hanno paura a passarci, voltano lo sguardo altrove. E questo è il biglietto da visita di quella che è la maggiore località turistica del comune di Grosseto».