PITIGLIANO – «È bastata una raccolta di firme di chi lavora con il turismo a Pitigliano per irritare la sensibilità del sindaco». A dirlo il gruppo consiliare “Insieme per Pitigliano”.
«Dispiace – spiega il gruppo in una nota – constatare che le sue riflessioni assomigliano ad un disco rotto che ripete sempre e solo due brani; tanto cari al sindaco: Ritornello 1: prendere ogni riflessione/critica come un fatto personale. Nessuno osi criticare. “Va sempre tutto bene: ospedale, rifiuti, pulizia del paese, agricoltura e turismo”. Come dire: “Pitigliano non ha bisogno di organizzare e progettare nulla. Va tutto bene così”».
«Ritornello 2: buttare le questioni in politica e, con un doppio salto mortale, usare un termine di cui, ci auguriamo, ignori il significato: “politicante”. Non avendo argomentazioni da opporre a quelle che lui definisce critiche ma che sono, oggettivamente, suggerimenti mossi dagli operatori economici, si attacca all’ultima e unica iniziativa: “Calici di stelle”. Una manifestazione che funziona da anni, ormai una garanzia per il 10 agosto. Calici è stata la dimostrazione che se ci organizza, se si fanno eventi, le cose funzionano. Allora riproponiamo la domanda che tanto ha offeso il sindaco: “Perché non è stata organizzata meglio la stagione?” Una rondine non fa primavera. Lo sanno bene gli imprenditori che hanno scritto all’amministrazione».
«Per quanto riguarda il secondo ritornello – prosegue la nota -, la famosa questione politica, non sappiamo a chi si rivolga ma forse dovrebbe fare nomi e cognomi ed assumersi la responsabilità delle sue affermazioni. Anche qui, vogliamo sperare senza rendersene conto, ha offeso nuovamente e pesantemente i cittadini che si sono rivolti a tutti noi per riflettere insieme sui segnali di una crisi che va evitata. Concittadini e persone che su Pitigliano hanno creduto, investito e che qui pagano le tasse che secondo il Sindaco si fanno manipolare da non meglio identificati “politicanti”».
«Persone che non vivono di stipendio fisso ma che quotidianamente rischiano con il successo o meno della propria impresa e che danno lavoro a parecchie persone. Questi lavoratori, definiti “ingenui”, evidentemente vengono considerati non in grado di ideare e mettere in campo un’idea il cui fine è quello di essere coinvolti ed ascoltati. Per fugare ogni dubbio e per evitare che il Sindaco strumentalizzi iniziative così importanti e degne di essere attenzionate come quella messa in campo da più di 80 imprenditori di Pitigliano, anche noi proponiamo al Sindaco di convocare un’Assemblea Pubblica e di dare la parola ai cittadini per fare il punto sulle riflessioni poste dal documento in questione. Magari nell’occasione, il Sindaco avrà anche la delicatezza di chiarire chi sono i politicanti. A tal proposito riportiamo, per aiutare il sindaco, la definizione della Treccani del termine: “politicante”: colui che svolge attività politica con scarsa competenza per lo più per trarne vantaggi personali”. Sicuramente ci sarà da fare una bella riflessione».
«Ci dispiace che ogni intervento il sindaco sembra mirare più a dividere che ad unire – conclude la nota -. Un po’ sentiamo la nostalgia dei tempi quando, finita la campagna elettorale, tutto rientrava nella normale quotidianità e il sindaco era il sindaco di tutti. Ci auguriamo che almeno l’assessore delegato al turismo e alle attività produttive senta il bisogno di prendere le distanze dalle parole del sindaco. Nell’attesa rinnoviamo la nostra solidarietà a chi vuole individuare nuove possibilità per Pitigliano».