VETULONIA – Il Comune di Castiglione della Pescaia riconsegna l’area archeologica di Vetulonia Scavi Città alla Direzione regionale Musei della Toscana.
Il passaggio di gestione è stato sottoscritto dalla direttrice dell’area archeologica nazionale di Vetulonia, Susanna Sarti, su delega del dirigente della Direzione regionale Musei della Toscana Stefano Casciu, e dalla responsabile del Settore servizi generali del Comune, Giorgia Giannini, alla presenza del sindaco Elena Nappi.
«La riconsegna avviene – dichiara il sindaco Elena Nappi – all’indomani dell’assegnazione di importanti risorse che sono state affidate alla Direzione dei Musei per la valorizzazione e riqualificazione delle aree archeologiche, risorse che possono essere investite negli scavi solo se gli stessi sono gestiti direttamente dal proprietario. Ecco perché questo necessario momento di passaggio, considerando il ruolo strategico che le aree rivestono nel progetto di sviluppo delle eccellenze etrusche di Vetulonia di cui fa parte anche il nostro Museo “Isidoro Falchi” e che rientra nel prodotto turistico omogeneo “Tosca Terra Etrusca” del quale il Comune di Castiglione della Pescaia è tra i fondatori».
La gestione dell’Area archeologica di Vetulonia Scavi Città era affidata al Comune dal 2015. In questi anni l’Amministrazione comunale, occupandosi dell’ordinaria manutenzione, ne aveva garantito la fruizione consentendo l’apertura al pubblico. Le campagne di scavo realizzate in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo hanno portato alla luce nuovi interessanti monumenti a testimonianza dell’importanza del sito archeologico di Vetulonia. Tornando a gestire l’area, la Direzione regionale musei della Toscana si impegna oggi ad intervenire per un’ulteriore valorizzazione del sito archeologico, grazie a progetti di manutenzione straordinaria.
«Il nostro compito – commenta la direttrice dell’area archeologica nazionale di Vetulonia Susanna Sarti – sarà ora quello di intervenire nella messa in sicurezza dell’area archeologica attraverso un complesso progetto di restauro dei monumenti, del verde e dell’illuminazione allo scopo di valorizzare questo sito archeologico che rappresenta un vanto per il nostro territorio. Il primo intervento partirà proprio da Scavi Città, all’ingresso del paese, ma vorremmo rendere fruibile ed accessibile a tutti l’intera area attraverso un percorso continuo che raggiunga anche i siti più piccoli passando per la tomba del Belvedere, i tumuli della Pietrera e del Diavolino, quest’ultimo al momento monitorato da un team dell’Università di Firenze per verificarne la stabilità strutturale».
«Con questa atto la Direzione regionale musei della Toscana – dichiara il direttore regionale Stefano Casciu – riunisce la aree visitabili che saranno aperte con orario continuato (dalle 9:45 alle 18:30) con il lunedì di chiusura, nella prospettiva di rafforzare ulteriormente la valorizzazione integrata in rapporto anche col Museo civico».
Il progetto di valorizzazione e messa in sicurezza dell’Area archeologica di Scavi Città è affidato all’architetto Alessandro Nocentini. L’obiettivo principale è quello di rendere l’area archeologica accessibile a tutti, fruibile e funzionale nel rispetto di un restauro conservativo dei monumenti con un’attenzione particolare all’ambiente e al paesaggio. Saranno creati percorsi di visita per guidare il turista nel racconto storico-archeologico, messe in sicurezza le strutture esistenti per garantire migliore accessibilità, e progettati interventi paesaggistici mirati ad accrescere la suggestività dei luoghi.