PITIGLIANO – Una lettera aperta inviata dai commercianti di Pitigliano al Consiglio comunale. «Una riflessione sul non facile momento che vive il turismo nel nostro territorio. Una crisi che se non affrontata con tempestività e con progetti innovativi rischia di mettere in discussione numerosi posti di lavoro e la sopravvivenza delle aziende che operano nel settore del turismo e del commercio» scrivono i commercianti che affermano di essere in 85 ad aver firmato la lettera.
«La necessità di questa iniziativa nasce dal rammarico di un mancato rapporto con un’ amministrazione che risulta, agli occhi di molti, sorda e poco propensa al confronto» scrivono. Di seguito la lettera dei commercianti
«Come commercianti e operatori impegnati nei servizi di ristorazione e accoglienza di Pitigliano, in questi primi giorni di agosto di una stagione non esaltante dal punto di vista delle presenze nel nostro territorio, vogliamo esprimere la nostra preoccupazione sull’andamento turistico di Pitigliano che fa emergere alcune considerazioni».
«Siamo convinti che in questa stagione, in termini di programmazione e di realizzazione eventi, si poteva fare di più; non tanto in quantità, quanto in qualità, soprattutto coinvolgendo chi, in questo settore, ha investito e dà lavoro a decine e decine di persone. Molti, tra noi operatori, hanno avuto la percezione che il proprio parere non fosse necessario e quindi inutile da ascoltare» scrivono i commercianti.
«La sensazione è stata quella di una programmazione turistica in generale scarsa, non idonea al nostro paese e soprattutto non condivisa con gli addetti del settore. Ognuno nel proprio ruolo forse poteva offrire idee e proposte per fare una programmazione ancor più gradita a chi vive a Pitigliano e a chi lo sceglie. Questo purtroppo non è successo. Non sappiamo il perché e soprattutto ci rattrista vedere quanto i paesi limitrofi riescano ad organizzare eventi di livello, avendo probabilmente la capacità di trovare le risorse necessarie. Capiamo che le critiche possano non piacere ma l’assenza di un progetto può mettere a rischio parecchi posti di lavoro e la sopravvivenza stessa delle nostre aziende. Un distacco tra Amministrazione e commercianti non giova a nessuno».
«Non è alzando muri di fronte alle diverse visioni che raggiungeremo lo scopo che, invece, speriamo di avere in comune: risollevare le sorti turistiche e di conseguenza generali di Pitigliano. Ci auguriamo che per il futuro le cose possano andare in maniera diversa» continua la nota.
«Non vogliamo in alcun modo essere controparte dell’Amministrazione ma, al tempo stesso, ci sembra un nostro diritto essere ascoltati. Il pericolo che vediamo concreto è che Pitigliano si trasformi in un semplice luogo di passaggio: “scendi dal pullman, un caffè, un giretto e risali sul pullman”. Tempo impiegato 40 minuti».
«A fronte della nostra disponibilità a portare a termine i programmi annunciati chiediamo per settembre-ottobre un’assemblea aperta a tutti gli operatori e a tutti i cittadini su come rilanciare l’immagine turistica di Pitigliano. Noi, con la nostra esperienza e la pratica di tutti i giorni, siamo disponibili. Certi di ricevere altrettanta disponibilità dalle istituzioni e dal Consiglio Comunale».