GROSSETO – Nella notte di ieri, 8 agosto, i militari della Guardia Costiera di Follonica, a seguito di una specifica e costante attività di intelligence, hanno individuato e sanzionato due pescatori subacquei sportivi in attività di pesca notturna, insieme a un collaboratore esterno che faceva da “palo” a terra.
Nell’occasione è stata contestata la cattura e detenzione illecita di un ingente quantitativo di ricci di mare (Paracentrotus lividus), circa 2500 esemplari, che sarebbero stati destinati – senza alcuna garanzia di tracciabilità commerciale e sanitaria – al mercato della ristorazione in altre regioni d’Italia fruttando ai malviventi un ingente guadagno.
All’esito del controllo i trasgressori sono stati multati con quattro verbali amministrativi per un totale di 6.000 euro, per pesca subacquea notturna (la normativa vigente ne consente l’effettuazione solo dall’alba al tramonto) e per superamento del limite massimo catturabile pari a 50 (cinquanta) ricci a persona.
Gli echinodermi sono stati sequestrati dai militari e conservati vivi per il successivo rilascio in mare, in attuazione delle norme in materia di tutela delle risorse ittiche e della fauna marina.
L’operazione della notte passata si inserisce nel contesto di una più ampia attività di vigilanza e controllo da parte dei militari del Circondario di Piombino, sotto il diretto coordinamento della Direzione Marittima di Livorno, finalizzata a garantire la tutela del consumatore, e contrastare l’attività di pesca illegale per la tutela delle specie marine.