FOLLONICA – “L’amministrazione di una cittadina è come la novella del padre e del figlio in cammino con l’asino: qualsiasi cosa si faccia, ci sarà qualcuno che critica. D’estate, a Follonica, con la moltiplicazione delle persone e delle iniziative promosse dall’amministrazione o da altri, lo sport della critica diventa ancora più praticato”. Così Follonica a Sinistra e Rifondazione Comunista affrontano il tema delle iniziative di street food a Follonica, eventi che hanno suscitato le perplessità dei ristoratori della città.
“In questi giorni l’attenzione si è concentrata sulla sagra dello Street Food che si svolgerà a Pratoranieri dopo Ferragosto – proseguono i partiti -. Sappiamo bene che negli ultimi anni, complici la pandemia, la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia, l’inflazione e gli stipendi troppo bassi, la capacità di acquisto delle famiglie italiane medie si è ridotta notevolmente. Da qui il calo di turisti in molte località, soprattutto quelle frequentate dai ceti popolari, come è Follonica. Crediamo che i bilanci finali si facciano a fine estate, ma già adesso le aspettative non sono le più rosee. Inoltre, oltre al calo dei turisti, si sommano anche le preoccupazioni dei numerosi addetti dei siti produttivi che si trovano nella Piana di Scarlino: immaginiamo quale sia la propensione alla spesa per chi ha incertezze nel proprio futuro lavorativo”.
“Un’amministrazione pubblica, pertanto, tra i propri compiti ha anche quello di aumentare e diversificare l’attrattività del territorio. In questo contesto rientra l’arrivo delle sagre (come è l’iniziativa dello street food prevista a Pratoranieri), con il suo insieme di musica, iniziative, cibo diverso ed a costo contenuto, che è tipico di iniziative di questo tipo. Per questo pensiamo che queste iniziative non siano minimamente concorrenziali con la ristorazione classica, che si svolge su altre fasce di prodotto e di prezzo. Anzi, le sagre attraggono più persone nel territorio e aumentano anche la ricaduta sulle attività di ristorazione classica. Certamente il dialogo tra l’amministrazione e le associazioni di categoria è utile, sempre che non ci sia qualcuno che soffia sul fuoco per ragioni strumentali o elettorali. Per concludere, difendiamo l’impegno dell’amministrazione Benini nell’aumentare l’attrattività della città e siamo convinti (così si sente dire in giro) che anche la maggior parte dei cittadini la pensi come noi”.
“Così come ribadiamo la necessità di costruire una vera e propria ‘area sagre’ (sul modello di quelle esistenti a Valpiana, Riotorto, etc.), nella quale possano svolgersi non solo le sagre gastronomiche, ma anche le feste delle associazioni sportive, culturali, sindacali e politiche – concludono Rifondazione Comunista e Follonica a Sinistra -. La recente indicazione nel piano triennale delle opere pubbliche di uno stanziamento per la realizzazione di tale opera (nella zona del Palagolfo) e la prossima assegnazione dell’incarico della progettazione rientrano in questi obiettivi. Questa localizzazione potrebbe essere un’ottima soluzione sia per i ristoratori sia per gli operatori delle sagre e delle feste”.