FOLLONICA – Un’alleanza speciale tra sport e solidarietà ha caratterizzato il 2° Trofeo “Città di Follonica”, promosso dall’associazione Maremma Subbuteo con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Follonica e la collaborazione dello stabilimento balneare Nettuno e del Soccer Cage.
“Siamo davvero soddisfatti per il risultato raggiunto in questa edizione, significativa per noi, perché mirata a raccogliere fondi per una causa in cui crediamo molto – sottolinea il presidente dell’associazione ludica Maremma Subbuteo, Marco Grassini – ovvero sostenere la ricerca sulla Sla, una malattia devastante, che ci vede particolarmente sensibili visto che uno dei nostri soci ha ricevuto la diagnosi circa tre anni fa. Siamo grati a tutti coloro che, in modo diverso, hanno contribuito a raccogliere 1.100 euro di donazioni: un traguardo inimmaginabile per una realtà piccola come la nostra, che si è impegnata affinché questo momento di sport potesse sensibilizzare la comunità locale e condividere la fiducia riposta nel lavoro dei ricercatori”.
Il torneo di subbuteo (gioco da tavolo calcistico), che si è svolto sabato 5 agosto nell’area del Soccer Cage in viale Italia 200, ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico, che ha seguito con interesse le partite disputate tra i 32 giocatori: a vincere la categoria ‘gold’ è stato Filippo Becattini di Montevarchi, mentre a primeggiare nella categoria ‘silver’ è stato Roberto Lo Re di Grosseto.
L’associazione Maremma Subbuteo, promotrice dell’evento, è composta da circa 30 soci e radicata da cinque anni nel territorio, e già nei mesi scorsi si è attivata in diverse iniziative per raccogliere donazioni a supporto di fondazione AriSla, principale ente non profit che finanzia ricerca sulla Sla in Italia.
“Vogliamo esprimere il nostro sincero grazie all’associazione Maremma Subbuteo per aver promosso questo evento solidale e a tutti coloro che vi hanno partecipato e aderito: ogni gesto costituisce una preziosa testimonianza di generosità e di condivisione dell’importanza di supportare la ricerca su una malattia complessa come la Sla– afferma il presidente di Fondazione AriSla, Mario Melazzini -. Il nostro impegno è quello di impiegare ogni risorsa a disposizione per finanziare ricerca scientifica d’eccellenza, in grado di fornire le risposte attese di cui ha bisogno la comunità dei pazienti. E grazie al nuovo piano strategico della ricerca, che abbiamo definito nei mesi scorsi, puntiamo a dare priorità a progetti di ricerca che abbiano maggiore potenzialità di ricaduta sulla vita delle persone che affrontano la sfida contro la malattia”.
AriSla, Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica – Ente del Terzo Settore è nata nel dicembre 2008 per promuovere, finanziare e coordinare la ricerca scientifica d’eccellenza sulla Sla. Principale ente non profit in Italia a occuparsi in maniera dedicata ed esclusiva di ricerca sulla Sla, è stata costituita per volontà di soggetti di eccellenza in campo scientifico e filantropico quali Aisla Onlus – Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon Ets e Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus.