Nel bel mezzo di una delle estati più calde di sempre, ecco il team coreano che mette in atto (se confermata) una delle scoperte più importanti degli ultimi 200 anni: un superconduttore (nome LK99) che lavora a temperatura ambiente ed a pressione normale.
Da anni gli scienziati e fisici cercano di migliorare la conduzione nei materiali senza ottenere grandi risultati e lottando perennemente con la resistenza e la resistività dei vari materiali, che ostacolano tutto ciò che riguarda i campi elettrici, l’elettronica (in termini di dissipazione e gestione del calore generato) e perdite sulle linee di distribuzione dell’energia elettrica.
Quindi ci si potrebbe chiedere: se fosse portata tale applicazione su tutto ciò che riguarda i campi appena menzionati, cosa migliorerebbe? Un esempio reale che porterebbe ad una rivoluzione completa sarebbe l’azzeramento delle perdite sulle linee elettriche che alimentano le nostre abitazioni con un conseguente calo di manutenzione e vari costi (che ci addebitano sempre in bolletta) oppure l’innalzamento repentino di potenze di calcolo su processori che diventerebbero super calcolatori senza badare al raffreddamento (uno dei grandi emblemi per tutti gli ingegneri).
Da prendere in considerazione anche l’eventuale miglioramento di tutte le linee ferroviarie e automotive mondiali. Insomma, se confermata, sarebbe possibile una svolta in molti settori. Gli scienziati però sono cauti, attenti a diffondere i risultati di una ricerca che deve essere ancora perfezionata. Qualcuno è scettico, qualcuno è favorevole alla diffusione immediata.
Porteremo quella che è stata solo immaginazione fino a pochi anni fa, a diventare applicazione nella vita reale e alla portata di tutti, dichiara qualche fisico di fama mondiale. Da cittadini ci dobbiamo augurare che sia messa a disposizione una tecnologia che diminuisca sprechi che possano recare ulteriori danni alla Terra per essere meno nemici della natura.