SCARLINO – Che sia nata una nuova stella nel cielo della musica italiana d’autore non è una novità. Lucio Corsi, incredibile autore e musicista da palcoscenico e da studio è una delle più vivaci e autentiche realtà della scena musicale di questi anni ’20.
Nuovo e allo stesso ispirato dai ’70 e dagli ’80, Lucio Corsi ha suonato ieri sera nella sua Maremma: un concerto da soldout al Castello di Scarlino, illuminando una notte d’estate a pochi chilometri da dove è nato e cresciuto. Figlio della nostra provincia, di quella campagna maremmana che spesso si sente nelle sue canzoni, Lucio Corsi non ha solanto suonato: ha cantato, saltato, recitato e declamato versi, alternandosi tra una chitarra e l’altra, tra la Fender e la Gibson, e concedendo al pubblico anche le note di un pianoforte con una mashup tra Rimmel e Maremma Amara.
Un concerto che in Maremma mancava da tanto, un live alla vecchia/nuova maniera con una parte melodica, una folk, una unplugged, una rock e una poetica. Tanti spettacoli in uno per un tour, quello di Lucio Corsi, che porta il “nostro” più incredibile giovane artista alla ribalta del palchi in tutta Italia.
Una serata con tanto vento e con un’aria tutta nuova, quella delle canzoni di Lucio, quella della sua Astronave Giradisco che anche ieri sera ha sparato un sound spazionale sui tetti delle case della sua Maremma.