GROSSETO – Catalogare le opere presenti, garantire il funzionamento del prestito interbibliotecario, riordinare, inventariare e digitalizzare gli archivi e organizzare decine di eventi in tutta la provincia di Grosseto: sono queste alcune delle attività portate avanti nel 2023 dalla Rete delle Biblioteche di Maremma che, tra le risorse regionali che rappresentano circa il 70% dell’investimento, e le quote erogate dai soggetti di rete, hanno stanziato per l’anno un investimento di oltre 126mila euro.
“Con la commissione di sistema di Rete abbiamo di recente fatto il punto sui primi sei mesi di attività – commenta il presidente Emiliano Rabazzi – e il lavoro portato avanti in questo periodo ha dato importanti frutti e anche le attività che abbiamo avviato in questo anno, compresi gli investimenti messi in cantiere lo dimostrano: grazie alle risorse regionali e alle quote dei soggetti di rete, possiamo destinare 126mila al miglioramento del nostro patrimonio e ai servizi dedicati ai cittadini. È questo, infatti, il senso nostra Rete, che si estende su tutta la provincia e che è sempre aperta a nuovi ingressi: da un lato conservare, tutelare, custodire e dall’altro promuovere e avvicinare alla lettura con i mezzi più diversi. Per questo ringrazio l’impegno di tutte le istituzioni, direttori e gli operatori che, ogni giorno, si dedicano a queste attività”.
Gli investimenti sostenuti e in programma nel 2023 sono ingenti: “Perché quest’anno – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Grosseto Luca Agresti – oltre alle attività consuete, la Biblioteca Chelliana, che è centro di Rete, doveva seguire le procedure per migliorare il sistema di gestione informatica del nostro patrimonio e assegnare il servizio di catalogazione, strumenti indispensabili per il buon funzionamento del nostro sistema”.
Tra le iniziative che vedranno la conclusione nell’anno in corso, una parte molto importante la ricopre il lavoro di gestione dell’archivio che viene portato avanti, per conto della Biblioteca comunale della Ghisa di Follonica, referente di Rete per questo tipo di attività, dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea (Isgrec). “Si è concluso da poco il lavoro sull’archivio storico di Roccastrada e su quello storico post-unitario presente alla Biblioteca di Follonica e si stanno avviando i percorsi – spiega Barbara Catalani, assessora alla Cultura del Comune di Follonica – che porteranno al riordino dell’archivio pre-unitario di Scansano, del fondo comitato provinciale di Liberazione nazionale di Grosseto, custodito all’Isgrec, e del fondo associazione nazionale combattenti e reduci, conservato a Palazzo Nerucci a Castel del Piano. In questo modo le preziose testimonianze raccolte in questi fondi saranno a disposizione della comunità scientifica e non solo”.
La Commissione di sistema di Rete ha anche fatto il punto sui numerosi eventi che sono stati organizzati in questi mesi “… e che hanno saputo – commenta la sindaca di Castiglione della Pescaia Elena Nappi – attirare pubblico, non solo nelle biblioteche, ma anche in luoghi del nostro territorio spesso poco conosciuti, come è avvenuto con la nuova edizione del Festival ‘I luoghi del tempo’. Crediamo che anche la promozione del nostro patrimonio architettonico e paesaggistico sia uno dei compiti delle istituzioni culturali”.
Inoltre, dopo aver celebrato i centenari di Luciano Bianciardi e di Italo Calvino, con una serie di iniziative che hanno permesso di esplorare le opere dei due grandi scrittori, la Rete Grobac si prepara, in autunno, a una serie di eventi pensati per ricordare i 150 dalla nascita di Alessandro Manzoni e il ruolo del romanzo moderno nella letteratura italiana. “In particolare – aggiunge Irene Marconi, assessora alla Cultura di Massa Marittima – la nostra biblioteca che coordina per la Rete le attività di promozione alla lettura su questo tema, sta lavorando per mettere a punto un programma che metta in relazione il romanzo storico manzoniano con le opere di alcuni, importanti, autori locali”.