Questo 2023 passerà alla storia come quello del ritorno dei flussi turistici ai livelli pre-pandemia. Milioni di persone in tutto il mondo, Italia compresa, sono tornate a viaggiare e spesso hanno scelto l’aereo per raggiungere le destinazioni di lavoro o di vacanza. Una situazione che ha riportato l’attenzione dei media e degli esperti di settore sull’efficienza degli aeroporti e sulla qualità dei servizi offerti ai viaggiatori. Da questa analisi sono emerse alcune classifiche interessanti redatti da organizzazioni estremamente prestigiose. Oggi ne analizzeremo alcune incentrate su uno specifico argomento: quello dei migliori scali italiani dove il ritardo del volo, sempre più frequente a causa di scioperi e riduzione del personale, potrebbe rivelarsi un’opportunità (Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay).
La top 10 degli scali italiani: la classifica di ParkVia
Una delle classifiche più prestigiose degli aeroporti italiani è stata presentata a inizio anno da ParkVia, azienda leader nel settore dei parcheggi e delle prenotazioni. ParkVia ha messo insieme 8 parametri per valutare gli scali, dalla presenza del wi-fi gratuito, passando per il numero di voli, fino ad arrivare al livello di comfort delle strutture interne e alla distanza dal centro città.
Da questa graduatoria è emerso come miglior aeroporto italiano lo scalo di Roma Fiumicino, non per niente premiato anche Europe Best Airport del 2022. Sul secondo e terzo gradino del podio troviamo Napoli Capodichino, uno dei migliori per quanto riguarda i servizi offerti, e Milano Malpensa, particolarmente efficiente a livello di collegamenti verso il centro città.
A completare la top 10, in ordine, ci sono lo scalo di Olbia-Costa Smeralda, Milano Linate, il “Karol Woytjla” di Bari, il “Mario Mameli” di Cagliari, il “Sandro Pertini” di Torino, il “Marco Polo” di Venezia e il “Caravaggio” di Bergamo.
Volo in ritardo? Ecco quando abbiamo diritto a un rimborso
Strutture in cui affrontare il disagio di un volo in ritardo potrebbe rivelarsi meno fastidioso del previsto. A maggior ragione se, come si legge sulle pagine di AirHelp, società specializzata in rimborsi e risarcimenti per le vittime dei disservizi del trasporto aereo, rientrassimo in una delle numerose situazioni che da diritto a un risarcimento economico.
A dare diritto al risarcimento sono soltanto i voli che accumulano ritardi superiori alle 3 ore e quelli il cui suddetto ritardo non è causato da circostanze eccezionali (limitazioni del traffico aereo, emergenze mediche e socio-politiche, guasti ai radar, difficili condizioni meteo).
I casi di risarcimento per volo in ritardo sono notevoli e variano in base alla lunghezza della tratta.
- I voli più corti di 1.500 km danno diritto a un rimborso di 250 euro a cui vanno aggiunti il diritto all’assistenza durante l’attesa nello scalo e il risarcimento delle spese extra affrontate.
- Quelli di lunghezza compresa tra 1.500 e 3.500 km danno diritto a un rimborso di 400 euro.
- Mentre per quelli più lunghi il risarcimento varia tra i 300 euro (ritardo massimo di 4 ore) a 600 euro (ritardo superiore alle 4 ore).
Se, infine, il ritardo è superiore alle 5 ore il Regolamento CE 261 stabilisce che i passeggeri hanno diritto anche al rimborso totale o parziale del biglietto pagato e a un eventuale trasporto verso la località di partenza.
Come chiedere il rimborso per il volo in ritardo
Chiedere il rimborso per il ritardo del volo è un’operazione davvero semplicissima. Basta infatti recarsi presso lo sportello a terra dell’operatore con i documenti di prenotazione, le testimonianze del ritardo accumulato e gli scontrini delle spese extra affrontate durante l’attesa. Dopo aver chiesto chiarimenti in merito al ritardo ed evitato di firmare documenti che potrebbero far venire meno i nostri diritti, potremo far partire ufficialmente la pratica. Possiamo farlo anche online oppure, se non vogliamo perderci in lungaggini burocratiche, possiamo affidare la richiesta agli esperti delle società che si occupano di tutelare le vittime dei disservizi del trasporto aereo.
I 3 aeroporti italiani tra i migliori d’Europa
Chiudiamo la panoramica con un’altra classifica, questa volta redatta dall’Airport Council International (ACI) Europe e dedicata ai migliori scali del Vecchio Continente. Una classifica estremamente prestigiosa in cui spiccano ben 3 aeroporti italiani, tutti e 3 insigniti di premi per l’efficienza e l’accoglienza. L’aeroporto di Bologna ha ottenuto il premio di eccellenza nelle risorse umane, grazie a una strategia aziendale che mette al centro i bisogni del passeggero e la cura delle sue esigenze durante il tempo trascorso nella struttura.
L’aeroporto di Fiumicino, invece, è stato premiato nella categoria degli scali internazionali da oltre 40 milioni di passeggeri, per le politiche virtuose dedicate all’innovazione e alla sostenibilità. Riconosciuto come esempio nei campi della sostenibilità ambientale, dell’innovazione tecnologica e della mobilità, è stato anche l’aeroporto di Linate a Milano. Tra le categoria 5-10 milioni di passeggeri è uno dei migliori in assoluto in questi campi e deve il suo prestigio anche alla futura inaugurazione di una nuova linea metropolitana che collegherà la struttura al centro del capoluogo lombardo.