GROSSETO – La Maremma sarà ospite della prima Sanremo Biennale ArtExpo con lo scultore Alessandro Laurenti selezionato per il prestigioso evento che si terrà al teatro Ariston a partire dal 14 settembre.
«Sanremo Biennale ArtExpo – spiegano gli organizzatori – è un evento ideato per coinvolgere le più importanti espressioni artistiche in un grande meeting internazionale. Dal 14 al 17 Settembre avrà luogo un grande appuntamento nel celeberrimo Teatro Ariston per poter celebrare l’operato dI validi artisti contemporanei, incentivare il mercato internazionale coinvolgendo i visitatori in nuove e interessanti esperienze fruitive. Il progetto si avvale della collaborazione di professionisti del settore ed eminenti personalità del mondo della cultura. L’evento di caratura internazionale vedrà la presenza di artisti provenienti da ogni parte del mondo».
Ed è Alessandro Laurenti, pittore e scultore autodidatta, che rappresenterà la Maremma con due delle sue opere: «E’ stata la curatrice d’arte Maria Di Pasquale a comunicarmi che ero stato selezionato per la Biennale di Sanremo sulla base di un giudizio emesso da una commissione appositamente costituita che ha visionato alcune mie sculture – racconta Laurenti – Le sculture che porterò alla biennale sono due, una si chiama “Jaws”, ispirata al film lo squalo di Steven Spielberg e ricavata da un tronco di pino trovato sulla spiaggia. L’altra scultura, che poi sarebbe quella più importante ed è tuttora in fase di lavorazione, si chiamerà “Inside me”: una scultura autobiografica, nel senso che rappresenta il mio stato interiore attuale caratterizzato da un ritorno alla natura come elemento principale».
Due opere che saranno sottoposte al giudizio di due dei più illustri critici d’arte italiani, Angelo Crespi e Vittorio Sgarbi, due creazioni che nascono in un momento di profondi mutamenti nella vita di Alessandro i quali si riverberano anche nella sua arte: «Nell’ultimo periodo la mia vita è cambiata radicalmente – aggiunge – e grazie ad una persona speciale che è entrata nella mia vita ho ritrovato il vecchio me, o forse è meglio dire il giovane me, in perfetta fusione con la natura. Sentirsi parte dell’ambiente in tutto e per tutto è sempre stata una mia necessità, un modo di vivere che per me rappresenta la felicità e che sono riuscito a ritrovare, per questo ho ripreso a scolpire sulla scia di nuove emozioni, prediligendo il legno come materiale principale».
«In questa fase di cambiamento – conclude l’artista – ho anche trovato un nuovo posto dove creare la mia arte, una zona molto tranquilla immersa nel verde delle colline maremmane, e sarò felice di ospitare chiunque voglia venire a trovarmi. Con la mia partecipazione alla biennale spero di fare onore alla Maremma e ringrazio tutti coloro,amici e conoscenti,che mi hanno sempre sostenuto nel mio percorso artistico e personale».