GROSSETO – Caronte, caos aerei e impennata delle tariffe stanno frenando la stagione estiva. “Agosto solido per il turismo, ma sotto le attese di inizio stagione” Lieve rallentamento per il turismo del bel Paese. Per il mese di agosto 2023 sono attese 82 milioni di presenze turistiche presso le strutture ricettive della penisola, circa 7,6 milioni in più dello scorso mese di luglio ma 800mila in meno rispetto ad agosto 2022″.
Un calo di modesta entità, che certo non compromette l’andamento della stagione; ma che costituisce, comunque, un segnale negativo per il comparto, che da ottobre dello scorso anno aveva inanellato solo risultati positivi.
A stimarlo è Cst per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un’indagine condotta su un campione di 1.492 imprenditori della ricettività in Italia.
A contribuire alla leggera frenata delle presenze ad agosto – che per il 58% saranno di italiani – una serie di fattori, ma ad incidere su viaggiatori italiani ed esteri pesa in particolare l’aumento dei prezzi delle destinazioni legati al caro-vita e – in particolare sulle vacanze last minute – l’impennata delle tariffe aeree e dei costi di trasporto.
“Dopo le più rosee previsioni sull’andamento dell’estate maremmana, ci stiamo scontrando con la percezione di una stagione apparentemente magra, questo è quanto registriamo dai nostri associati, ma saremo sicuramente più puntuali a fine del mese di agosto quando, in attesa dei dati ufficiali, valuteremo tramite un sondaggio online destinato agli imprenditori di tutto il territorio della provincia di Grosseto, la registrazione dei risultati qualitativi e quantitativi della stagione estiva. Sarà un agosto solido per il turismo, ma certamente sotto le attese di inizio stagione” dichiara il direttore di Confesercenti Grosseto Andrea Biondi.
“È pertanto divenuta sempre più necessaria un’azione maggiormente incisiva e sinergica sulle politiche turistiche del nostro territorio, nella promozione comune dei due ambiti del brand Maremma Toscana, e nell’ampliamento della stagione estiva”.
“Si nota una maggiore tenuta nei livelli superiori dove ancora servizio, attenzioni, professionalità e cura dell’ospite sono indici di un’offerta di qualità che serve ad aumentarne il livello medio sul nostro territorio – afferma Amedeo Vasellini presidente provinciale Assohotel Confesercenti -. Anche una maggiore partecipazione tra pubblico e privato sarebbe auspicabile ai fini di un innalzamento qualitativo del nostro brand. A fine stagione tireremo le somme”.