FOLLONICA – Dopo il successo dell’anno scorso, torna sulle spiagge di Follonica il gioco da tavolo calcistico ‘subbuteo’. Questa volta con un obiettivo speciale, quello di raccogliere fondi a sostegno di Fondazione AriSLA per supportare la ricerca scientifica sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Si tratta del 2° Trofeo ‘Città di Follonica’ promosso dall’associazione ‘Maremma Subbuteo’ con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Follonica e la collaborazione dello stabilimento balneare Nettuno e del Soccer Cage. Il torneo amichevole di subbuteo si terrà sabato 5 agosto a partire dalle 18 presso l’area del Soccer Cage in Viale Italia 200.
Il torneo, a cui potranno partecipare massimo 32 giocatori, prevede lo svolgimento di 8 gironi in cui si confronteranno in ognuno 4 giocatori. I primi due classificati per girone faranno il tabellone “Master”, mentre i terzi e quarti per girone faranno il tabellone “Cadetti”, entrambi dagli ottavi alle finali per primo e secondo posto.
“Siamo molto felici di aver potuto nuovamente organizzare questa manifestazione, aggiungendo in questa edizione uno scopo importante, ovvero contribuire a supportare la ricerca sulla Sla – sottolinea il Presidente dell’associazione ludica ‘Maremma Subbuteo’, Marco Grassini – Una malattia davvero devastante a cui siamo particolarmente sensibili dopo che uno dei nostri soci ha ricevuto la diagnosi circa tre anni fa. Questo è il nostro modo per dimostrare a lui e a tutte le persone che convivono con questa malattia la nostra vicinanza. Confidiamo che siano numerosi coloro che seguiranno l’evento e vorranno condividere con noi questa causa”.
L’associazione ludica “Maremma Subbuteo” è composta da circa 30 soci e radicata da cinque anni nel territorio, già nei mesi scorsi si è attivata in diverse iniziative per raccogliere donazioni a supporto di Fondazione AriSLA, principale ente non profit che finanzia ricerca sulla SLA in Italia.
“Siamo molto grati all’associazione ‘Maremma Subbuteo’ per aver promosso il 2° Trofeo ‘Città di Follonica’ per contribuire a sostenere il lavoro dei ricercatori – afferma il presidente di Fondazione AriSLA, Mario Melazzini -. Per la Sla, malattia neurodegenerativa molto grave che coinvolge circa 6mila persone in Italia, non esiste una terapia efficace in grado di contrastarla. Per questo motivo AriSLA è impegnata a sostenere ricerca di alta qualità e innovatività, che abbia maggiori potenzialità di impatto per la vita delle persone con Sla. Ad oggi AriSLA ha finanziato 98 progetti e supportato 143 ricercatori distribuiti su tutto il territorio italiano ed è grata a tutti coloro che con un gesto di generosità contribuiranno a sostenere la ricerca per raggiungere nuovi risultati a beneficio delle persone che convivino con questa patologia”.