FOLLONCIA – Controlli anti “mala movida” ieri sera nella città del Golfo.
Il servizio si è svolto con personale della Polizia di Stato, della squadra amministrativa della Questura e della Polizia Stradale, nonché del medico della Polizia di Stato con laboratorio mobile per accertare direttamente sul posto la positività a sostanze alcoliche e/o stupefacenti. Nell’ambito di tali servizi, sono state controllate circa 90 persone e 40 veicoli, e sono stati svolti specifici controlli da parte della Polizia Stradale, che hanno portato a diverse sanzioni.
Durante il servizio la squadra amministrativa della Questura ha controllato diversi locali pubblici del Comune di Follonica. Durante questi controlli, in un locale sito nella parte sud della città, sono stati trovati dagli agenti della Polizia tre minorenni cui erano state somministrate bevande alcoliche, in particolare gli “shottini”.
“Somministrare bevande alcoliche ai minorenni – spiega la Questura – è comportamento, oltre che vietato, di estrema gravità e pericoloso per un duplice ordine di motivazioni: in primo luogo l’uso di alcol da parte di minori può provocare danni alla salute a breve e a lungo termine, quali tossicità a molti organi, perdita di coordinamento ed orientamento, diminuzione della memoria.
In secondo luogo spesso l’uso e l’abuso di alcool sono prodromici, anche a causa dell’abbassamento della percezione del rischio conseguente al consumo pur moderato di alcolici, ad episodi di aggressività che talvolta sfociano in episodi di liti o risse, come testimoniano gli episodi avvenuti recentemente proprio al di fuori dei locali nella zona oggetto dei controlli della serata di ieri”.
Il titolare del locale che somministrava gli “shottini” ai minorenni è stato sanzionato da parte della squadra amministrativa della Questura con una sanzione amministrativa pecuniaria; in caso di eventuale recidiva la sanzione sarebbe raddoppiata nell’importo ed il locale sarebbe chiuso con sospensione della licenza.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi fine settimana per prevenire i fenomeni del degrado urbano e la possibile commissioni di reati connessi all’abuso di sostanze alcoliche e allo spaccio di sostanze stupefacenti.