GROSSETO – Negli ultimi giorni, a causa dell’ondata di caldo che ha colpito l’Italia e la nostra Regione, sono stati registrati casi di infortunio grave o addirittura mortali, legati proprio all’attività lavorativa.
Gli eventi di calore estremo possono causare problemi di salute significativi come esaurimento da calore, colpo di calore e altre malattie correlate allo stress da calore. Temperature elevate per periodi di tempo lunghi possono anche aumentare il rischio di infortuni, dovuti a stanchezza, mancanza di concentrazione, decisioni. Anche attrezzature e materiali possono aumentare il rischio per la salute se sottoposte ad elevate temperature ad esempio quando si lavora con solventi e altre sostanze volatili. le temperature più elevate possono aumentare i livelli di inquinamento dell’aria e le conseguenti esposizioni dannose per i lavoratori.
“I tecnici della Prevenzione del servizio prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll) della Usl Toscana Sud Est- spiega Daniela Cardelli Direttore Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione
Azienda Usl Toscana Sud Est- hanno svolto in questi anni numerose campagne di studio sugli effetti del lavoro al caldo (Progetto Worklimate) nel corso delle quali sono stati rilevati oltre ai parametri ambientali anche quelli fisiologici, tese alla comprensione del reale impatto dell’innalzamento delle temperature sulla salute dei lavoratori; i cui risultati hanno determinato la stesura di raccomandazioni recepite successivamente dalle Linee guida della Regione Toscana. Tali studi hanno dettato inoltre la necessità di intensificare le azioni di controllo mirate per questo rischio. L’attività di vigilanza attualmente condotta è per questo volta alla verifica delle misure di prevenzione e protezione messe in atto per mitigare il rischio da stress termico, soprattutto nei settori più esposti tra cui cantieri edili, stradali, agricoltura, settore della logistica. A questa attività di controllo si è affiancata una intensa campagna di sensibilizzazione e comunicazione verso i Comuni e le Aziende, al fine di fornire supporto e strumenti utili”.
Tra questi strumenti le “Linee di indirizzo della Regione Toscana per la protezione dei lavoratori dagli effetti del calore” forniscono indicazioni pratiche per la valutazione e la prevenzione, di seguito si riportano alcune misure che devono essere contestualizzate alle specifiche attività lavorative e diventare parte integrante del documento di valutazione del rischio :
1) Designare una persona addestrata sui pericoli e sulle misure di tutela da adottare, presente sul luogo dove si svolge l’attività, che potrà coincidere con il preposto o con l’addetto al pronto soccorso;
2) Identificazione dei pericoli / valutazione del rischio;
3) Rendere disponibili e accessibili acqua e aree ombreggiate per le pause
4) Favorire l’acclimatazione dei lavoratori
5) Organizzazione dei turni di lavoro: pianificando le attività più impegnative dal punto di vista fisico durante i momenti più freschi della giornata e di quelle meno impegnative nei momenti più caldi;
6) Indumenti da Lavoro adeguati
7) Formazione
8) Evitare di lavorare da soli al caldo
9) Pianificazione e gestione delle emergenze
10) Riconoscimento delle condizioni di suscettibilità individuale.
Di seguito i riferimenti per le Province della USL Sud Est dei Direttori delle Unità Operative Professionali dei Tecnici della Prevenzione dei PISLL a disposizione per fornire alle Aziende e ai lavoratori informazioni e assistenza specifica:
Siena: Dott.ssa Serenella Della Libera 3384911450 serenella.dellalibera@uslsudest.toscana.it
Grosseto: Dott. Alessandro Giomarelli 3316291346 alessandro.giomarelli@uslsudest.toscana.it
Arezzo: Dott.ssa Marzia Mencherini 335 1636266 marzia.mencherini@uslsudest.toscana.it