CIVITELLA PAGANICO – Il mais posizionato nella gabbia trappola aveva attirato un istrice. Una volta in gabbia il bracconiere4 si è avvicinato e, senza pietà, gli ha sparato con una carabina calibro 22.
I volontari della Lac, insieme alla polizia provinciale, hanno denunciato un uomo, un bracconiere. L’uomo aveva posizionato una gabbia trappola nella campagna di Paganico, nel comune di Civitella Paganico.
«Il bracconiere, nonostante il periodo di divieto generale della caccia, si è presentato dinanzi la gabbia trappola con una carabina ed ha sparato senza pietà all’istrice provocandone la morte» afferma Raimondo Silveri della Lac.
«Non contento della preda abbattuta, lo stesso bracconiere, ha riarmato nuovamente la gabbia-trappola ed ha cosparso di mais l’interno. A pochi metri dalla gabbia trappola era stato posizionato anche un laccio in acciaio per la cattura di grossi mammiferi, strumento pericolosissimo per qualsiasi tipo di animale, selvatico e domestico come cane e gatto, che rimane intrappolato per il collo e muore soffocato dopo una lunga agonia».
«Il bracconiere, grazie al lavoro dei volontari della Lac è stato velocemente identificato dalla Polizia provinciale e denunciato alla Procura della Repubblica di Grosseto per esercizio di caccia in periodo di divieto generale e uso di mezzi vietati, oltre che per uccisione di specie non cacciabile. La gabbia trappola e il laccio sono stati sequestrati dalla Polizia provinciale di Grosseto».
La Lac ha depositato «autonoma denuncia alla Procura della Repubblica di Grosseto, anche per il reato di uccisione di animale, assegnando al proprio ufficio legale il compito di costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico del bracconiere, tra l’altro in possesso di regolare licenza di caccia» conclude Raimondo Silveri.