GAVORRANO – «Il sindaco Steafania Ulivieri ha disposto lo spostamento di una ingente somma già stanziata per la scuola primaria di Caldana in favore della scuola primaria di Bagno di Gavorrano. In sintesi, un progetto di efficientamento energetico di 142mila euro già approvato su Caldana viene stralciato e le somme sono state oggi dirottate su Bagno di Gavorrano, con la medesima destinazione» ad intervenire a seguito del consiglio comunale di oggi a Gavorrano, sono i consiglieri di opposizione Andrea Maule, Giacomo Signori, Chiara Vitagliano, Claudio Asuni.
«Eppure fu proprio la maggioranza a bearsi, durante la campagna elettorale, al cospetto dei caldanesi, di aver programmato tale intervento. E invece, giusto il tempo di raccogliere duecento voti ed ecco che il miglioramento della scuola di Caldana va in fumo. Azione politica che abbiamo contestato, ritenendola inopportuna. Quei soldi, parte Pnrr, già deliberati a febbraio dovevano essere celermente spesi sulla scuola di Caldana, ed invece solo dopo il turno elettorale, al primo Consiglio utile, hanno deciso di spostarli sulla scuola di Bagno di Gavorrano».
«Non da meno la disputa sull’approvazione del Rendiconto 2022, dove abbiamo chiesto chiarimenti in merito all’utilizzo dei proventi dell’imposta di soggiorno; oltre 120 mila euro che tecnicamente devono essere spesi per turismo e cultura, ma che invece vengono spesi per altro, come ad esempio manutenzione dei parchi pubblici. Lo scontro è poi proseguito su altri tecnicismi del Bilancio di Rendiconto e di come, a nostro avviso, l’Amministrazione non sia particolarmente brava a riscuotere le imposte residue che ci trasciniamo dietro da anni. Ne è un esempio pratico il misero incasso di nemmeno il 5% delle multe residue per violazioni del codice della strada; oltre 850mila euro di residui, dei quali il Comune ha recuperato nel 2022 meno del 5%» prosegue la nota.
«Infine, il dibattito si è nuovamente infiammato sulle linee programmatiche che Ulivieri intende attuare nei prossimi cinque anni. A nostro avviso una accozzaglia di progettualità che riguardano principalmente soggetti privati; un modo bizzarro di programmare il futuro del proprio Comune, auspicando di fatto che arrivino imprenditori da chissà dove e investano sul nostro territorio, realizzando il famosissimo MAG o perché no il centro scientifico di Pozzo Roma. I problemi del quotidiano, sui quali ogni giorno i cittadini impattano, sono secondari in importanza rispetto a contante progettualità».