GROSSETO – «La strada intrapresa è quella giusta» così Fiba, l’associazione che riunisce gli stabilimenti balneari aderenti a Confesercenti, commenta l’incontro svoltosi presidenza del Consiglio dei ministri, alla presenza dei rappresentanti dei ministeri interessati e delle sigle del settore.
«È stato un tavolo tecnico proficuo e costruttivo. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito nuovi dati aggiornati su cui si è intavolato un importante ed ampio confronto per fare chiarezza e giungere ad una prima ipotesi di individuazione dei criteri volti a definire la scarsità o meno della risorsa».
«Stiamo seguendo attentamente il lavoro portato avanti dal tavolo tecnico in questi mesi, e accogliamo con favore i passi avanti fatti nella raccolta dei dati sulla mappatura – afferma Claudio Pierini presidente provinciale Fiba -. Ad ora, anche se possiamo commentare solo dati parziali, il problema della scarsità della risorsa sembra non sussistere. Attendiamo la prossima riunione del tavolo tecnico che si svolgerà a settembre in cui, oltre a valutare dati più completi, devono essere discussi i criteri con cui andare a stabilire concretamente l’effettiva scarsità della risorsa».
«Il tavolo tecnico in materia di riordino di concessioni balneari sta andando avanti in maniera costruttiva per capire così come sentenziato dalla Cgue (Corte di giustizia dell’Unione europea), la scarsità o meno della risorsa spiaggia» afferma il presidente regionale Fiba Simone Guerrini.
«Se risulterà non scarsa, tenendo conto anche di laghi, fiumi e lagune, il passaggio con l’Ue sarà fondamentale al fine di riordinare il comparto e non far entrare le concessioni balneari nella direttiva bolkestein. Siamo fiduciosi e soddisfatti del lavoro svolto fino ad ora, attendiamo, a settembre, il successivo passaggio con l’Eu».
«La strada intrapresa dal Governo in questi mesi è dunque quella giusta – prosegue la Fiba – si lavora finalmente in modo concreto sull’analisi della mappatura del demanio marittimo: in apertura del tavolo si è registrata, infatti, l’istituzione presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’operatività di Siconbep, il nuovo sistema di mappatura digitale delle concessioni dei beni pubblici, spiagge comprese».
«Siamo certi che i nuovi criteri porteranno ad una diversa interpretazione della direttiva per raggiungere, senza eludere alcun principio europeo, una soluzione più corretta ed equilibrata sulla questione Bolkestein».