L’arredo di un bagno pratico e funzionale non può prescindere dalla scelta dei necessari accessori, e dalla loro corretta collocazione all’interno dell’ambiente. A differenza di quanto si possa pensare, infatti, la sistemazione dei complementi d’arredo dovrebbe rispettare delle regole di base, in maniera tale da ottimizzare lo spazio a disposizione.
Quali sono gli accessori indispensabili in bagno
Si tratta di complementi funzionali come, ad esempio, portasciugamani (per il lavabo e il bidet), portarotolo per la carta igienica e altri accessori simili. Rientrano, infatti, in questa categoria anche le applique portabicchieri o portasapone, così come i ganci per tovaglie di grandi dimensioni o accappatoi. A questi si aggiungono il contenitore per lo spazzolone, mensole aggiuntive, faretti, cestelli portabiancheria e tutto quanto può essere utile a rendere il bagno più confortevole e pratico. Insomma, le opzioni non mancano di certo; basta consultare il catalogo di un e-commerce specializzato come Exagonshop.it per farsi un’idea degli accessori da includere in un set da bagno completo.
Va inoltre considerato come questo genere di articoli rappresenti, a tutti gli effetti, un elemento integrante dell’interior design del bagno; pertanto, vanno scelti con cura e in accordo con lo stile che caratterizza il resto degli arredi presenti all’interno del locale. Ciò è necessario per creare un ambiente armonico ed equilibrato, in cui ciascun elemento risulti non solo funzionale ma anche coerente dal punto di vista estetico.
Regole per la disposizione degli accessori da bagno
Come accennato, esistono dei principi ai quali è possibile far riferimento per quanto riguarda la collocazione degli accessori all’interno del locale bagno. Si tratta di regole (abbastanza elastiche) che riguardano il distanziamento dei vari elementi rispetto a determinati punti di riferimento.
Il supporto per l’asciugamano per viso e mani va collocato, naturalmente, vicino al lavabo; per evitare che la tovaglia possa toccare il pavimento, il portasciugamani dovrebbe essere posizionato a 120 cm di altezza, così da risultare facilmente raggiungibile. È consigliabile non installarlo più in alto, perché oltre a risultare antiestetico si rischia di occupare spazio ‘utile’ da destinare ad altri accessori.
Ai lati del lavabo trovano posto anche il portasapone e il portaspazzolino; il primo può essere un ‘piattino’ dove riporre una o più saponette oppure un accessorio per inserire un dispenser di sapone liquido. Il secondo è solitamente un supporto per la tazza/bicchiere in cui tenere non solo lo spazzolino ma anche lamette, rasoio, pettine, spazzola, matite o altro. Entrambi vanno collocati ‘a portata di mano’, prendendo come riferimento il bordo inferiore dello specchio; a seconda dello spazio disponibile, si può optare per un posizionamento leggermente più in basso o più in alto, purché l’accessorio resti agevolmente raggiungibile.
Lo stesso criterio si applica al portarotolo della carta igienica; va posizionato tra i 40 e i 60 cm dal pavimento, cercando di mantenere una distanza di almeno 20 cm dal bordo esterno del vaso. Similmente, il portasciugamano per la tovaglia da intimo può essere posizionato a lato del bidet, a circa mezzo metro di altezza. I ganci per l’accappatoio e il telo da doccia, invece, è bene che siano collocati vicino alla cabina doccia o alla vasca, ad un’altezza non superiore ai 180 cm.
Tra gli accessori non indispensabili ma che possono migliorare la funzionalità di ambienti non particolarmente ampi sono le mensole da doccia; se la colonna del soffione ne è privo, si può valutare l’installazione di piccole scaffalature angolari, utili per riporre i prodotti da bagno, le spugne e altro. Altri elementi, come sgabelli, sedie o cesti per la biancheria possono essere sistemati dove c’è spazio, a patto di non creare intralcio; per questo, si addicono ad ambienti di medie e grandi dimensioni.