GROSSETO – Non esiste alcuna correlazione tra il Fosso Beveraggio e l’inquinamento delle acque marine. Sia l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) che l’Acquedotto del Fiora concordano nello smentire categoricamente la presenza di qualsiasi tipo di emergenza legata all’inquinamento delle acque balneabili.
Questo quanto emerso nel corso della IV Commissione consiliare del Comune di Grosseto, appositamente convocata dal presidente Alfiero Pieraccini per chiarire gli aspetti ambientali legati al Fosso Beveraggio.
“Le recenti voci e speculazioni riguardanti il Fosso Beveraggio come possibile fonte di inquinamento delle acque sono infondate e prive di basi scientifiche – dichiara il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Sia Arpat che Acquedotto del Fiora hanno condotto indagini approfondite e analisi tecniche e i risultati delle rilevazioni dimostrano che il Fosso Beveraggio non è coinvolto nell’alterazione della qualità delle nostre acque di balneazione. Ribadisco che non esiste dunque alcun motivo di allarmismo o emergenza inquinamento riguardante le nostre acque”.
“In qualità di primo cittadino, sono fermamente impegnato a difendere la reputazione e l’onorabilità del nostro territorio, preservando l’ambiente e monitorando costantemente la qualità del nostro mare. Proteggere l’ecosistema marino è vitale per il nostro turismo e lo faremo promuovendo pratiche sostenibili e intervenendo prontamente in caso di necessità. La collaborazione tra pubblico e privato sarà fondamentale per garantire un futuro prospero, dove l’ambiente e il turismo di qualità si incontrano”.