In Italia oggi circolano tra i 150 e i 200 mila monopattini elettrici. Una stima che include sia i mezzi privati che quelli dei servizi di sharing.
Sappiamo che, secondo la normativa attualmente vigente in materia, per condurre un monopattino elettrico non serve né la patente né la assicurazione. Ciò ha portato a una grande crescita di questo mezzo di trasporto nel settore della mobilità. Esiste però il limite minimo di età che è di 14 anni, lo stesso limite previsto per mettersi alla guida di un motorino.
La facilità con cui è possibile mettersi alla guida di un monopattino porta sia all’aumento di questi mezzi di trasporto sia alla crescita degli incidenti. Ecco perché le leggi e le normative si fanno sempre più stringenti. Lo scopo è prevenire incidenti gravi, come quelli che portano alla perdita di vite, e rendere in generale le strade più sicure.
Come prevenire gli incidenti con il monopattino elettrico
Ci sono alcune regole, scritte e non, che se seguite permettono di prevenire gli incidenti. Con un po’ di attenzione da parte di tutti si possono mantenere le strade della città più sicure.
Che si tratti di monopattini elettrici pieghevoli o no, in generale il suggerimento è quello di indossare sempre il casco. La legge prevede che il suo uso è obbligatorio solo per i minori di età. Già indossare un casco non omologato o quelli per le bici va bene e offre un po’ di protezione in più. Si tratta pur sempre di un mezzo di trasporto che raggiunge i 25 km orari.
Con il monopattino elettrico bisogna usare il buon senso, un po’ come in tutte le circostanze della vita. Per esempio è bene evitare le strade con un alto scorrimento o dalla scalza visibilità.
Le luci segnaletiche devono essere sempre attive e durane la notte è bene indossare anche un giubbotto rifrangente in modo tale da rendersi più visibili agli occhi dei conducenti di altri mezzi di trasporto e dei pedoni.
Sembra inutile dirlo però il monopattino elettrico non è un mezzo di trasporto adatto a ospitare più di una persona. Eppure, sia nelle grandi che nelle piccole città è frequente vedere più o meno giovani in due su un solo monopattino. Questo in realtà è altamente pericoloso perché il mezzo diventa meno stabile, i freni non reagiscono come dovrebbero ai comandi e la guidabilità cambia.
Il monopattino non può essere utilizzato in prossimità dei pedoni, vale a dire che, ogni vola che si vede un monopattino elettrico sul marciapiede sta infrangendo la legge e mettendo a rischio se stessi e voi. I monopattini elettrici possono essere condotti sulle piste ciclabili e, in mancanza di quest’ultime, su strada. Il consiglio in generale è di non spingerlo alla massima velocità quando ci sono dei passanti vicino.
I monopattini elettrici sono mezzi piuttosto silenziosi perciò nella maggior parte dei casi non si sentono arrivare da dietro e, se il conduttore è distratto può colpire una persona. Anche se la velocità è di soli 20 km all’ora essere colpiti da 80 chili in movimento può provocare forti traumi.
I conduttori di monopattini, proprio come quelli di biciclette, tendono a non rispettare troppo le leggi e le regole della strada. Per far prima salgono sui marciapiedi e conducono contromano, diventando così un pericolo per se stessi e gli altri.
Attenzione a ciò che dice la legge
Le leggi stradali hanno come obiettivo quello di mantenere le strade sicure. Ecco perché anche i conduttori di monopattini elettrici devono sottostare a una serie di regole sia relative alla conduzione del mezzo, sia i suoi aspetti tecnici.
- La potenza massima del monopattino non deve superare i 500 W.
- Le ruote, per garantire la massima aderenza su strada, devono avere un diametro di almeno 203,2 mm.
- Le dimensioni massime del monopattino devono essere di 200 x 70 cm.
- Il sistema di frenata invece deve essere di tipo meccanico, come un freno a disco. Serve anche il freno elettronico, come quello motore.
- Il sistema di illuminazione è composto da un faro anteriore e uno posteriore. Inoltre è obbligatorio per legge che sia installato un campanello per i segnali acustici.