GAVORRANO – Con un testa a testa finale, Filippo Fontanelli si aggiudica il trofeo “Lago dell’Accesa”. La gara di ciclismo amatoriale Uisp, è andata in scena al Grilli di Gavorrano ed è stata organizzata dal Marathon Bike e Avis Gavorrano Scarlino, supportata dalla Banca Tema e dalla ditta F.lli Rosi autotrasporti, con il patrocinio della Provincia di Grosseto.
Ancora una grande gara di ciclismo organizzata in Maremma valida anche quale prova del trofeo “Corri in Provincia” con tanti corridori che si succedono di volta in volta. Questa volta, senza ombra di dubbio, la sorpresa è stata la vittoria di Filippo Fontanelli di Poggibonsi, atleta della Fontanelli Bike alla prima vittoria in Maremma che ha dovuto lottare per vincere sino agli ultimi metri con Stefano Colagè. Alla partenza si sono presentati una settantina di atleti che si sono sfidati in una delle poche gare organizzate il linea nel centro Italia. Un percorso spettacolare, ma anche insidioso con il passaggio in località Capanne e per finire dopo 70 chilometri, nello “ Strappo” al 5% di salita di Giuncarico. La gara è subito entrata nel vivo appena partiti con l’attacco del duo Burini-Dini, che sono risusciti ad avere un buon vantaggio sul gruppo che li riprendeva in località la “pesta”.
L’azione decisiva invece si verificava a una quindicina di chilometri dall’arrivo quando andavano in “fuga” in sette con dentro Fontanelli, Colagè, Cicerone, Demma, Natali, Zugarini. Nel gruppo C’era anche Michele Nelli alla prima stagione al Marathon Bike, spesso e volentieri determinante nelle vittorie di Adriano Nocciolini e Marco Giacomi. Il “corazziere” di Roccastrada si è giocato la vittoria sino all’ultime battute, quando se ne sono andati via ai 300 metri finali, Fontanelli e Colagè, rispettivamente al traguardo primo e secondo. Per Michele Nelli, secondo di categoria, una grande gara che fan ben sperare per il futuro. Il podio veniva completato da Enrico Cicerone. Questi i migliori di categoria: Paolo Gentili, Giuseppe Demma, Simone Zugarini, Stefano Degl’Innocenti, Enrico Cicerone, Stefano Ferruzzi, Stefano Colagè, e Alfio Bellumori.