GROSSETO – Papà Fabrizio è salito sul podio olimpico del triplo, bronzo a Londra nel 2012, ha vinto medaglie su medaglie, ma sensazioni come quelle di oggi non le aveva mai provate: “È questo il titolo più emozionante della famiglia”. Il primo tricolore della carriera per Greta Donato con 13,13 (+2.0) nel triplo e un super progresso di 65 centimetri, nell’ultima giornata dei Campionati italiani juniores a Grosseto. Parla chiaro il cognome: è la figlia del grande campione azzurro (foto Francesca Grana/Fidal) e dell’ex primatista italiana dei 400 metri Patrizia Spuri. A diciotto anni ancora da compiere, si dedica alla specialità solo da pochi mesi dopo aver iniziato con il lungo e sta crescendo nel gruppo delle Fiamme Gialle seguito dal papà a Castelporziano insieme tra gli altri al neoprimatista italiano Andy Diaz, a sua volta presente in tribuna per festeggiarla.
L’astista Great Nnachi (Battaglio Cus Torino) supera con sicurezza la misura di 4,20 quando si avvicina il momento in cui potrà finalmente partecipare a un campionato internazionale in maglia azzurra, gli Europei under 20 di Gerusalemme (7-10 agosto). Sotto un sole bollente, vento contrario sui 200 metri che vedono il ritorno vincente di Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle Simoni), argento continentale U18, in 21.13 (-1.4) e il successo di Carlotta Fedriga (Edera Atl. Forlì) con 24.16 (-2.0) davanti alla campionessa del lungo Marta Amani (Cus Pro Patria Milano, 24.19). Doppietta nel mezzofondo per il trentino Simone Valduga (Us Quercia), padrone dei 1500 in 3:57.78 dopo aver già trionfato sui 3000 siepi, invece al femminile assolo di Matilde Prati (Fondazione Bentegodi, 4:24.05). Cresce la discobola Sofia Coppari (Atl. Fabriano) con 51,11 al primo lancio. Nei 400 metri domina Matteo Di Benedetto (Team-A Lombardia, 47.34) e si ripete Nancy Demattè (54.76) che poi conduce al titolo la 4×400 dell’Us Quercia Rovereto con Sofia Trettel, Giulia Tonolli e Samira Manai in 3:48.60.
Aveva poco più di tre anni quando il pubblico ha iniziato a conoscerla, sulle spalle di papà Fabrizio nel giro d’onore per la medaglia d’oro agli Europei indoor del 2009 a Torino. Ora c’è lei a gioire per una vittoria, ai Tricolori under 20, e nella stessa specialità. Al quarto salto Greta Donato (Fiamme Gialle Simoni) atterra lontano, si rende subito conto che la misura può valere il primo posto, aspetta il risultato davanti al tabellone, poi quasi non ci crede: 13,13 (+2.0) con un miglioramento gigantesco. In pedana entrava con un record personale di 12,48 e poche gare all’attivo nel triplo, mentre nelle scorse stagioni si è cimentata soprattutto nel lungo. Pochi minuti prima, nel terzo turno, era già riuscita a crescere con 12,62 mentre all’ultimo tentativo piazza anche un 12,78. Ed è appena al primo anno di categoria, visto che è nata il 1° novembre del 2005. “Non me l’aspettavo di migliorare così tanto – racconta – e sono felicissima, non ho parole. Sapevo di poter fare meglio rispetto alla stagione indoor e anche alla prima parte quella all’aperto, ma non fino a questo punto. Un’emozione unica, non avevo mai indossato questa maglia tricolore e sicuramente vorrò conquistarla di nuovo anche in futuro”. “Ho una triplista in casa? Non so – risponde Fabrizio Donato, in bacheca anche l’oro europeo outdoor del 2012 a Helsinki – ma dobbiamo parlare con la mamma Patrizia perché spinge ancora per i 400 metri… A parte gli scherzi, Greta sta facendo un percorso di crescita iniziato ormai tanti anni fa, rispettando i suoi tempi. Da tecnico credo molto nel lavoro e nella tutela del talento, comincia oggi la sua carriera e vediamo cosa farà da grande. Forse è questo il titolo più emozionante della famiglia Donato. Un’emozione particolare, diversa, che non ho mai provato. E per provare qualcosa di diverso vuol dire che oggi Greta ha fatto qualcosa di veramente straordinario”. Sul podio è affiancata dalla campionessa indoor Mifri Veso (Atl. Brugnera Friulintagli), seconda con 12,87 (+0.1) a soli dieci centimetri dal suo primato, e da Claudia Tessitore (Formia Atl. Leggera), 12,73 ventoso (+2.8).
Un successo sotto ogni punto di vista per i Tricolori di Grosseto, con la perla della 4×100 azzurra che venerdì ha prenotato il pass per i Mondiali di Budapest correndo in 38.04 e lo splendido quarto posto del biancorosso Romeo Monaci dopo essersi migliorato due volte fino a 10.80 nei 100 metri. “È stato un grande evento pienamente riuscito – commenta Adriano Buccelli, presidente dell’Atletica Grosseto Banca Tema che ha organizzato la rassegna nazionale – e il pubblico ha risposto nel migliore dei modi in tutte e tre le giornate. Il ringraziamento va all’amministrazione comunale, alla Fidal guidata dal presidente Stefano Mei, a Grosseto Cultura, a Banca Tema e Riccardo Busisi che hanno dato il loro supporto, al responsabile della logistica organizzativa Fabrizio Pezzuto. Non sarebbe stata possibile la manifestazione senza i 190 volontari, fondamentali come sempre”.