CASTEL DEL PIANO – «Cosa serve per fare luce sulla piazzola?» a chiederlo il Pd di Castel del Piano. «La premessa di questo piccolo intervento non nasce a caso, ma prende le mosse da quanto accaduto qualche giorno fa».
«La sera di giovedì 20 si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso “Pegaso 3”, proveniente da Massa Carrara, per un paziente che doveva essere trasferito urgentemente. L’assenza di illuminazione notturna sulla piazzola ha impedito all’elicottero di scendere, rimanendo a volteggiare su Castel del Piano impedendo il recupero del paziente e allarmando i cittadini. La situazione si è risolta solo dopo l’arrivo di “Pegaso 2” direttamente da Grosseto, elicottero che non ha bisogno di luci notturne sulla piattaforma per atterrare».
«L’accaduto ha scatenato il dibattito in paese e ciò che è venuto fuori ha generato un rimpallo di responsabilità. Perché le luci erano spente? Chi si occupa della manutenzione? La situazione è poco chiara, è palese solo che tutto ciò pesa sul servizio di elisoccorso per tutti i cittadini. Qualcuno ha tirato il ballo la Misericordia, che non ha mai fatto mancare interventi volontari, anche in una situazione difficile dalla quale si sta rialzando. Altri hanno citato l’Asl» prosegue il Pd.
«Noi ci chiediamo cosa abbia fatto in tutti questi anni l’amministrazione comunale. Il comune è sempre responsabile del mancato funzionamento di un servizio. Forse Giglioni e Bartalini non sanno che, per legge, il capo della sanità pubblica nel comune è il primo cittadino. Di conseguenza, le mancanze della gestione della piazzola di elisoccorso hanno un chiaro responsabile».
«Speriamo che questo episodio, su cui la minoranza ha presentato un’interrogazione, svegli l’amministrazione Giglioni – Bartalini dal torpore e, almeno su questo, faccia qualcosa. Per capire cosa serve per fare luce sulla piazzola dell’elisoccorso di Castel del Piano».