GROSSETO – «Prendendo spunto dall’articolo apparso sui media locali nei giorni scorsi relativo alla nuova convenzione che regolerà i rapporti tra la Provincia di Grosseto e le associazioni di volontariato in materia di protezione civile, teniamo a sottolineare che, pur apprezzando il supporto che viene fornito dal mondo del volontariato e la necessità di rendere il servizio di protezione civile sempre più efficiente ed efficace, sia nei momenti di “emergenza” che di “ordinarietà”, il ruolo dell’amministrazione provinciale e del suo personale, debba sempre e comunque rimanere “centrale”».
A dirlo è il sindacato Uil Fpl Toscana Sud Est in una nota.
«Pensiamo – affermano – che per i dipendenti di questa attività, il cui ruolo è fondamentale per professionalità ed esperienza acquisita, si debbano perseguire sistemi di valorizzazione degli stessi, sia a livello economico, che professionale. Ricordiamo che la necessità di fare ricorso al personale volontario è dettata essenzialmente delle carenze di organico, che nel corso degli anni si sono acuite sugli enti locali e sulle province in particolare, che dovevano addirittura essere espunte dalla Costituzione, e che vi sono rimaste, solo grazie alla volontà popolare, espletata con il verdetto del referendum costituzionale del 04 dicembre 2016, Le stesse province, pur “sopravvissute”, espletano da allora la loro funzione con risorse economiche ed umane assolutamente deflazionate, rispetto alle reali esigenze per garantire il servizio alla collettività. E’ infatti solo grazie allo spirito di abnegazione ed alla dedizione di lavoratrici e lavoratori della Provincia di Grosseto, che si è fatto fronte a moltissime criticità che inizialmente sembravano insormontabili, per erogare il servizio alla cittadinanza provinciale».
«La scrivente organizzazione sindacale, pone l’accento sul fatto che il lavoro svolto per la protezione civile in sinergia dai dipendenti dall’area tecnica (viabilità, protezione civile ed edilizia) della Provincia, si è sempre rivelato determinante, fondamentale ed insostituibile, per tutte quelle situazioni di criticità (talvolta estrema) che si sono palesate sul territorio provinciale. Ciò assume un aspetto valoriale che, in un ente come la Provincia di Grosseto, non può, non deve venire meno».
«Ad oggi i dipendenti dell’area tecnica (viabilità, protezione civile ed edilizia) che in “ordinario” od in “emergenza” agiscono per assicurare la manutenzione della rete viabile provinciale e le altre attività tecniche sono ridotte a poco più di 50 unità lavorative (autoparco ed officina compresi), chiaramente non sufficienti a far fronte a tutte le criticità che si manifestano (a cominciare da quelle riconducibili alla protezione civile), per cui l’attività delle associazioni risulta preziosa, anche se, a nostro parere, deve considerarsi “a supporto” in quei segmenti operativi dove la stessa possa costituire un valore aggiunto alla Provincia».
«Rimarcando che il ruolo dei dipendenti provinciali che operano nella protezione civile è, e rimane fondamentale, per professionalità ed esperienza acquisita, rafforziamo l’intendimento che nella Provincia si debbano perseguire sistemi di valorizzazione degli stessi, sia a livello economico, che professionale. La Uil Fpl Toscana Sud Est, come detto, apprezza la nuova convenzione siglata, ma continuerà a sostenere e promuovere la centralità dei dipendenti pubblici nel sistema della protezione civile».