GROSSETO – Si è da poco concluso il nuovo ciclo di incontri didattici a cura del personale di polizia locale-guardiaparco dell’Ente Parco Regionale della Maremma.
Il laboratorio di quest’anno, “Giocare per conoscere la natura”, è stato dedicato alle scuole dell’infanzia situate nelle immediate vicinanze del parco naturale, in particolare quelle degli istituti di Fonteblanda e Rispescia (rispettivamente “Il Sole” e “Alberto Manzi”). Qui, i guardiaparco Chiara Riggio, Giulio Bardi e Monia Vergari hanno curato alcuni appuntamenti incentrati sul gioco e sulla creatività come componenti fondamentali per l’apprendimento e la conoscenza del patrimonio naturale locale, in particolar modo per i più piccoli. Attività legate al riconoscimento delle orme degli animali selvatici e della flora mediterranea sono state alternate a momenti ludici e artistici, fino alla modellazione dell’argilla per realizzare stampi o piccole sculture e dare libero sfogo alla fantasia; le opere, realizzate nel corso delle ultime due giornate (presso la scuola di Rispescia, aderente al progetto “Senza Zaino”), sono state in seguito cotte e restituite ai bambini come ricordo personalizzato dell’esperienza. Al termine di ogni giornata agli alunni delle scuole è stato consegnato un attestato di partecipazione realizzato per l’occasione.
«L’iniziativa – dichiarano dal Parco – riflette la doppia veste della figura del guardiaparco: da una parte addetto alla vigilanza del parco, dall’altra conoscitore e quindi divulgatore delle varietà faunistiche, floristiche e culturali caratterizzanti il comprensorio dell’Uccellina. Un mestiere complesso e sfaccettato, che sin dall’istituzione del parco regionale, nel 1975, è determinante per la gestione del patrimonio ambientale attraverso la sorveglianza e la prevenzione delle attività illecite, curando direttamente anche le operazioni di gestione degli ungulati selvatici. Per quanto riguarda il settore della didattica, nel solco tracciato dagli “storici” guardiaparco Giuseppe Anselmi e Gianfranco Martini, il nuovo laboratorio mantiene gli elementi essenziali del loro progetto decennale, su tutti il fattore ludico; è il veicolo del gioco, che facendo leva sulla curiosità e sulla sensorialità, favorisce l’apprendimento interessato e insieme la collaborazione con l’altro».
«L’obiettivo, per gli anni a seguire, è quello di rinnovare l’impegno con le scuole della provincia, promuovendo sia incontri negli istituti, sia nelle suggestive cornici dell’Uccellina. Il tutto in accordo con le storiche finalità dell’Ente Parco: tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio ambientale in funzione del pubblico interesse delle risorse territoriali».