Simbolo per eccellenza della letteratura gialla e dei romanzi polizieschi – si pensi, uno per tutti, al celeberrimo Sherlock Holmes ritratto con cappello, pipa e una lente di ingrandimento in mano, stiamo parlando di uno strumento così diffuso e versatile da essere stato aggiunto alle applicazioni degli smartphone per agevolare l’ingrandimento di scritte e oggetti troppo piccoli.
La lente di ingrandimento in sé è estremamente semplice, essendo costituita da una singola lente convessa che permette di ottenere un’immagine ingrandita di un oggetto e, a seconda delle necessità dettate dall’uso, questa viene poi contenuta in una cornice con manico, oppure in un supporto oculare o ancora in un supporto circolare che viene messo in testa e permette di indossare la lente per lunghi periodi.
Nonostante i progressi della tecnologia, la lente di ingrandimento presente sullo smartphone presenta molti limiti e mal si adatta a chi ha necessità di una visione più accurata o prolungata degli ingrandimenti. Oggi è possibile acquistare una lente di ingrandimento non sono in cartoleria, ma anche su siti specializzati in strumenti professionali e hobbistici come RS, che offre un’ampia varietà di lenti di ingrandimento a seconda dell’uso.
Prima di procedere, però, è bene capirne un po’ di più per avere la certezza di acquistare il modello più adatto alle proprie esigenze. Qui di seguito trovi due domande che possono aiutarti ad orientarti meglio quando devi procedere con l’acquisto di una lente di ingrandimento.
Distinguiamo le lenti a seconda del fattore di ingrandimento
Il fattore di ingrandimento è la dimensione dell’immagine virtuale ingrandita dell’oggetto che si trova oltre la lente stessa. La creazione di un’immagine nitida e facilmente leggibile dipende dalla distanza tra lente, oggetto e lunghezza focale, per cui il fattore di ingrandimento deve essere proporzionato alla distanza da cui vogliamo osservare l’oggetto.
Le lenti da lettura hanno normalmente un fattore di ingrandimento che non supera i 5X, mentre lenti per gli artigiani che esercitano lavori ad alta precisione, come può essere ad esempio la riparazione di un orologio o la cesellatura di una pietra, presentano ingrandimenti fino a 20X, ma esistono anche lenti con fattore 100X (parliamo in questo caso di microscopi tascabili).
Fattore di ingrandimento e supporto della lente sono normalmente due caratteristiche strettamente correlate, per cui potremo scegliere tra una lente con manico con ingrandimento fino a cinque volte, mentre una lente oculare sarà normalmente più potente, andando dai 9 ai 20 ingrandimenti.
La potenza deve essere commisurata al tipo di utilizzo, considerando che un lavoro a maglia richiede un ingrandimento minore rispetto a quello di cui possono necessitare un orologiaio o un gioielliere.
L’ingrandimento poi è inversamente proporzionale alla dimensione della lente (lenti grandi ingrandiscono poco e viceversa), per cui anche questo fattore va tenuto in considerazione.
Come scegliere la montatura della lente di ingrandimento?
Se pensi di acquistare una lente di ingrandimento per coltivare una tua passione, per la tua attività professionale o semplicemente per scoprire com’è fatto il tuo orologio, tieni a mente che il fattore di ingrandimento e la comodità della montatura sono due aspetti ugualmente importanti per rendere agevole e rilassante l’osservazione.
Il monocolo e la visiera binoculare sono due scelte molto diverse, entrambe con vantaggi e svantaggi. Vediamoli assieme.
Monocolo: Un classico per gioiellieri, orologiai, numismatici e collezionisti, il monocolo è uno strumento leggero, versatile ed economico che permette all’occhio di concentrarsi pienamente sull’oggetto da ingrandire. Mantenerlo addosso però può essere abbastanza disagevole, necessitando di avere una mano impegnata o richiedendo di esercitare una forte pressione con i muscoli della guancia.
Visiera binoculare: permette di avere entrambe le mani libera e maggiore stabilità nella visione permettendo di rilassare i muscoli del viso mentre si sta lavorando. Non sempre però i visori risultano comodi e la distanza dalla lente può essere subottimale per alcuni.
Ora che abbiamo visto un po’ meglio di cosa si tratta, non ti resta che fare la tua scelta!