MAGLIANO IN TOSCANA – Un momento importante per la delegazione della Croce Rossa di Magliano in Toscana. Lunedì 17 luglio nella sede della Croce Rossa di Grosseto in via Mazzini il presidente della Cri di Grosseto Hubert Corsi ha consegnato alla delegata Mirella Pastorelli un ecodoppler cardiaco acquistato con i soldi ricavati dalle iniziative organizzate sul territorio maglianese da parte di tutti i volontari che vi operano.
Presente anche il sindaco Gabriele Fusini il quale, nonostante i suoi molteplici impegni, ha accolto con piacere l’invito, ha ringraziato il presidente e si è complimentato con lui per la mole di lavoro che il Comitato di Grosseto sta portando avanti. Inoltre ha riconosciuto l’encomiabile attività che la delegazione di Magliano in Toscana svolge sul territorio e ha espresso la volontà di collaborare con la Croce Rossa in modo che Amministrazione comunale e delegazione di Magliano in Toscana portino avanti progetti importanti per la comunità.
Il presidente Hubert Corsi ha espresso un sentito ringraziamento ed ha molto apprezzato le sue parole perché solo unendo le forze si potranno raggiungere importanti obiettivi. Un gesto importante che ha voluto dimostrare tanta gratitudine verso una comunità, che si è sempre dimostrata molto sensibile e partecipativa alle varie iniziative, contribuendo in modo significativo all’acquisto dell’apparecchio sanitario, che verrà regolarmente utilizzato dai medici che metteranno a disposizione la loro professionalità per la prevenzione.
Alla consegna erano presenti, oltre al sindaco Gabriele Fusini, una ristretta delegazione di volontari di Magliano in Toscana: Sergio Cecchetti, Letizia Lorenzini, Doriana Melosini, il vice presidente del Comitato di Grosseto Luciano Latini, Franca Caporali Vaglio. Il presidente dottor Hubert Corsi ha ringraziato tutti i volontari della delegazione di Magliano in Toscana, invitandoli a continuare ad operare sul territorio dimostrando che Croce Rossa non è solo ambulanza, ma sussidiarietà, socializzazione e vicinanza verso chi vive nella solitudine perché troppo spesso dimenticato da tutti.