MONTE ARGENTARIO – Nilaya, il superyacht a vela di alluminio di 47 metri più leggero al mondo, è attraccato a Porto Santo Stefano al molo della Pilarella, nella sua prima crociera in Mediterraneo.
«Il nome Nilaya è una parola sanscrita che significa “casa beata” – racconta il comandante Daniele Busetto di Artemare Club -. È il primo sloop Panamax di alluminio con il sistema Featherlight di Royal Huisman. Realizzato nei Paesi Bassi e consegnato nel 2023, è stato progettato per ospitare comodamente dieci persone in cinque suite con otto membri di equipaggio ed è il più leggero della sua categoria. Frutto di un processo, sia progettuale sia costruttivo, del tutto innovativo, mirato alla riduzione del peso complessivo dello scafo attraverso una combinazione eterogenea di soluzioni tecniche».
«Il profilo basso e filante di Nilaya, con prua dritta, ampio specchio di poppa, timoni gemelli, riprende quello dell’omonimo precedente maxi-racer di successo, di proprietà degli stessi armatori. L’innovativo processo applicato da Royal Huisman per Nilaya che sfrutta la Finite Element Analysis (Fea), mutuato dal settore aerospaziale, ha aiutato nella selezione di tutti i materiali costruttivi dello scafo e del relativo dimensionamento. Lo sloop di Royal Huisman è anche il primo yacht di queste dimensioni che sfrutta il disegno dell’inferitura della vela introdotto da Doyle Sails per alleggerire l’intero albero, con relativa attrezzatura, nuovi sono anche diversi dettagli progettuali del sistema delle vele, con componenti che mixano alluminio, carbonio, titanio per rendere l’insieme molto più aerodinamico e prestazionale di quanto già esista sul mercato».
«Prosegue così anche nella stagione estiva 2023 l’arrivo all’Argentario dei superyacht più famosi al mondo, diversi dei quali però sostano alla fonda per l’impossibilità di ospitare nelle banchine dei quattro approdi tra di Porto Santo Stefano e Porto Ercole per le loro grandi dimensioni – concludono da Artemare Club -. Tale situazione portuale dell’Argentario ferma agli anni Settanta ad eccezione del prolungamento del molo Garibaldi del porto del Valle, privo però ancora di servizi, dovrebbe essere oggetto di urgenti valutazioni di tutti gli organismi istituzionali preposti per l’attività portuale dell’Argentario».