MARINA DI GROSSETO – Il 19 luglio ricorre il trentunesimo anniversario della strage di via D’Amelio nella quale vennero uccisi dalla Mafia il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, ovvero Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.
Il Movimento delle Agende Rosse, gruppo “Peppino Impastato”, in collaborazione con la Sezione Anpi “Carla Nespolo”, Libera, Working Class Hero OdV ed Arci organizza anche quest’anno a Marina di Grosseto, nel pomeriggio di mercoledì, un flash-mob per ricordare quelle vite interrotte dalla violenza criminale.
Saranno previsti interventi ed anche alcune letture, affidate ai giovani del Servizio Civile dell’Arci, attraverso cui gli organizzatori richiameranno la costante necessità e l’impegno civico di provare a restituire a tutte le vittime giustizia e verità.
Il 19 luglio 1992, alle ore 16:58, una fiat 126 contenente circa 90 chilogrammi di esplosivo al plastico venne fatta esplodere a Palermo sotto l’abitazione di Maria Pia Lepanto e Rita Borsellino, madre e sorella del magistrato, ad appena 57 giorni dalla strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.
A partire dalle ore 18 appuntamento pubblico con le cittadine ed i cittadini presso l’area pedonale di Marina di Grosseto all’altezza del civico 2 su via della chiesa di san Rocco per ribadire, ancora una volta insieme, “No a tutte le mafie”.