GROSSETO – «Come consigliere regionale e vicepresidente della Terza Commissione sono favorevole ad incrementare le risorse destinate alla sanità facendo prima una razionalizzazione delle spese, ma la Regione da quando c’è il Governo di centrodestra mi pare sempre pronta a tirarlo in causa, dandogli la colpa, ma dimenticando che è proprio la Regione che redige il suo bilancio e le conseguenti allocazioni». Così i consigliere regionale della Lega Andrea Ulmi dopo la conferenza stampa del Pd di Follonica, cui hanno partecipato l’assessore Bezzini, la consigliera Spadi e l’assessore comunale Giorgeri.
«Sono stato tenuto aggiornato dal consigliere comunale Pizzichi che mi ha espresso le sue perplessità su alcune dichiarazioni – afferma Ulmi -. Da un lato apprendo con favore che la realizzazione della Casa di Comunità stia procedendo secondo i tempi dettati dal Pnrr, ma mi lasciano ancora perplesso i continui attacchi al Governo che, ormai costantemente, dal giorno successivo alla vittoria del centrodestra alle elezioni politiche giungono dalla maggioranza Pd in Regione».
«Per stare nel merito – prosegue Ulmi – mi pare assurdo chiedere per legge che i fondi destinati alla sanità siano superiori al 7,5 per cento del Pil nazionale, proprio perché la Regione fa il proprio bilancio e decide come allocare le risorse che devono essere in equilibrio, ma non possono essere di certo gli amministratori regionali a dire come distribuire le risorse nazionali, perché dovrebbero anche indicare dove togliere le risorse in più rispetto al 7,5 per cento da destinare alla sanità e da quali settori eliminarle, ritenendole meno importanti. Tutto ciò peraltro decidendo anche per le altre regioni che potrebbero avere necessità diverse».
«Noi – conclude il vicepresidente della Terza commissione – siamo favorevoli ad incrementare i soldi in sanità, ma se partiamo dal concetto che quella è la cifra e siamo tutti d’accordo a razionalizzare le spese. Il Pd, invece, parte dal presupposto che i soldi sono pochi e quindi il suo razionalizzare, ed è sotto agli occhi di tutti che questo non riesce loro, diventa razionare».