ORBETELLO – Tensione tra l’opposizione e l’Amministrazione comunale di Orbetello in merito alla richiesta avanzata dalla società Apollo Wind Srl per la realizzazione del parco eolico nelle zone di San Donato. E sul tema interviene anche Azione.
«Non possiamo non prendere la parola ed avanzare i nostri interrogativi – dichiara Matteo Porta di Giovani democratici -. Fermo restando che la scelta di energia pulita come nel caso dell’eolico vada sempre sostenuta per tutta una serie di vantaggi (energia verde; fonte rinnovabile; elevata efficienza di rendimento; nessuna emissione diretta di Co2; uso di tecnologie versatili, scalabili ed affidabili; minor costo di produzione di elettricità, manutenzione semplice e poco frequente; diversificazione del mix energetico ecc.), non possiamo non interrogarci su alcuni passaggi che risultano poco chiari».
«Anzitutto – proseguono dal Pd – occorre chiarire il perché si è scelto un intervento così imponente ed impattante, con la previsione di una potenza in immissione pari a 61,2 MW con ben nove aereogeneratori che arriveranno ad un’altezza di circa 200 metri, ben oltre quelli che siamo abituati a vedere. Ci chiediamo ancora quale sia la natura di questo progetto caduto dall’alto e quali siano stati i criteri di scelta che hanno portato la società a prendere in considerazione proprio il nostro territorio quale destinatario di questo intervento. Ci sentiamo inoltre preoccupati per gli espropri forzosi che dovranno subire i privati cittadini che lì hanno i propri terreni e le proprie attività, i quali saranno indennizzati in misura sicuramente inferiore rispetto a quanto verrebbe loro tolto se il progetto andasse in porto».
«Da ultimo – concludono da Giovani democratici – non possiamo non rivolgere una critica alla nostra amministrazione che inspiegabilmente in un primo tempo sembrava aver accolto con favore la notizia da un punto di vista produttivo, occupazionale ed energetico. Ci chiediamo dunque il perché abbia cambiato idea. E ancora esigiamo, in ossequio ai doveri di trasparenza amministrativa, che il sindaco spieghi pubblicamente quando esattamente sia venuto a conoscenza per la prima volta del progetto e il perché non ne abbia dato prontamente comunicazione alla cittadinanza».
Anche Azione «parteciperà all’assemblea organizzata dalle associazioni del territorio per ribadire la propria posizione rispetto al caso del Parco Eolico di San Donato. Non possiamo, in un territorio con specificità come le nostre, non porci il problema del mantenimento dello status quo» afferma Francesco Grassi della segreteria provinciale di Azione
«A fronte della indubbia necessità di percorrere la via della transizione ecologica “mista”, come Azione riteniamo che sino a quando non saranno definite con criteri certi le aree idonee a livello nazionale, si debba intervenire con una moratoria per tutti gli impianti sopra al MW. La chiave risiede nel definire i corretti criteri di individuazione. Bisogna inoltre mettere in campo tutte le tecnologie che permettano il minore impatto possibile dal punto di vista ambientale e paesaggistico, soprattutto in zone a fortissima vocazione turistica come la nostra.
Per il territorio maremmano, noto per il suo aspetto incontaminato, ricco di parchi e riserve naturali (nello specifico l’impianto sorgerebbe tra il Parco regionale della Maremma e la Riserva naturale di Burano) ,sarebbe altrimenti un colpo devastante».
«Come Azione intendiamo impiegare tutte le forze a disposizione per aprire un dibattito serio e approfondito a tutti i livelli, dal comunale al nazionale, passando per provincia e regione e crediamo inoltre sia necessario che la politica locale si riunisca per la creazione di un tavolo di discussione ad hoc, in contatto con il mondo dell’associazionismo, con l’obiettivo di raggiungere nel minor tempo possibile una posizione unanime e affrontare la questione unendo le forze per la massima risonanza mediatica» conclude.
«Il Pd, che non interviene mai su nulla, interviene sul progetto delle pale eoliche e dice una fesseria – è la dura risposta del sindaco Andrea Casamenti -. La nostra Amministrazione comunale è stata da subito assolutamente contraria come scritto sulla stampa e non ha cambiato alcuna idea. Evidentemente il Pd poco presente sul territorio era disattento. Inoltre l’Amministrazione comunale è venuta a conoscenza del progetto il 4 luglio e immediatamente ha dato comunicazioni del progetto alla popolazione con la pubblicazione ufficiale di tutti gli atti in data 6 luglio»