GROSSETO – Nella provincia di Grosseto sono 233 le persone impiegate in 25 servizi gestiti da Co&So attraverso tre cooperative socie.
È l’impatto del consorzio sul territorio grossetano presentato ieri, 14 luglio a Grosseto, alla presenza tra gli altri di Claudia Fiaschi, presidente di Co&So, Claudia Calafati, direttrice generale di Co&So, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto.
La presenza di Co&So nell’area grossetana si concretizza attraverso le Cooperative Cristoforo, Eda Servizi e Giocolare, che offrono servizi nei settori del turismo e della cultura, dell’educazione, della cura alla persona, dell’inserimento lavorativo, dell’inclusione sociale. Le tre cooperative si occupano di uffici turistici, biblioteche, nidi, scuole dell’infanzia e progetti educativi per bambini e adolescenti. E ancora gestiscono servizi di progettazione, informazione, supporto operativo, monitoraggio e valutazione dei progetti della Società della Salute, di assistenza alla persona in Rsa o a domicilio, sostegno scolastico, centri estivi e servizi di accompagnamento su scuolabus degli alunni con disabilità.
“Nell’area grossetana, molto vasta e diversificata, Co&So e le cooperative offrono servizi essenziali in vari ambiti e in maniera diffusa anche a sostegno della popolazione più vulnerabile. In questi anni di presenza nel territorio, attraverso un dialogo aperto con le istituzioni, abbiamo rafforzato il modello di gestione dei servizi e realizzato azioni innovative portando a sistema modelli organizzativi, reti e risorse”, dice la direttrice generale Claudia Calafati.
“L’incontro è stato anche l’occasione di aprire un confronto con le istituzioni e le realtà del territorio, su ulteriori spazi di innovazione e di sviluppo nei settori dell’ housing sociale, della cultura e dell’agricoltura sociale – spiega la presidente di Co&So Claudia Fiaschi -. Il benessere delle comunità in cui viviamo e operiamo è oggi sempre più legato alla capacità di progettare soluzioni sociali innovative che tengano insieme sostenibilità sociale, economica e ambientale”.
“Grazie a Co&So per aver organizzato questo confronto tra gli stakeholders della città sulle prospettive che ci attendono – dice il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – Stiamo attraversando, come tutta Italia, una fase difficile dal punto di vista economico e sociale: gli effetti del periodo pandemico e della guerra in Ucraina si fanno sentire, creando nuove fragilità e nuovi bisogni. Come Comune di Grosseto stiamo lavorando su più fronti per rispondere al meglio a queste sfide. Per quanto riguarda la crisi abitativa, abbiamo ottenuto un finanziamento nell’ambito del programma qualità dell’abitare Pinqua grazie al quale creeremo 300 appartamenti di housing sociale e abbiamo realizzato nell’ex cittadella degli studenti un condominio sociale dove convivono giovani e anziani, con l’obiettivo di rafforzare un patto intergenerazionale che serve a tenere coesa la nostra società. La situazione del comparto agricoltura a Grosseto è buona, malgrado le avversità del mercato, confermate dai risultati delle trebbiature. Anche in questo caso come Comune ci siamo mossi per dare forza e rilievo al territorio, lanciando il Biodistretto più grande d’Italia e uno dei più importanti d’Europa, un progetto che tiene insieme anche agricoltura sociale e svolta green. Infine il tema dei lavoratori stagionali: grazie al tavolo prefettizio e ai tavoli di lavoro con le imprese, è stato possibile controllare il fenomeno del caporalato e lavorare alla stabilizzazione degli stagionali”.
Co&So in Toscana è presente in 85 Comuni. Nell’area Educazione offre 52 servizi, nell’area Inclusione sociale 71, nell’area Salute 29, nell’area Inserimento lavorativo 40, nell’area Cultura e Turismo 42, grazie all’impegno di 4.254 dipendenti delle cooperative consorziate.
Tra i vari progetti avviati nel territorio “WE-ITA: Welfare Generativo per integrare Tutti, con l’obiettivo di qualificare il sistema dei servizi socio assistenziali rivolti alle famiglie straniere e non solo in emergenza sociale e abitativa, e “SAMEDI: curare in rete contro le barriere” per migliorare l’accesso al servizio territoriale e migliorare l’offerta delle prestazioni sociali, soprattutto nei percorsi riguardanti l’immigrazione. Entrambi sono promossi dal Coeso Società della Salute in partenariato con l’Università degli Studi di Siena e finanziati dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione. Ai giovani sono invece dedicati i progetti “Good Times: è tempo per cambiare rotta» e «Diritto di Transito: Spazi di Immaginazione Giovanili 4.0» finanziati dall’Impresa Sociale Con i Bambini.