GROSSETO – “Il degrado di una città passa anche attraverso l’occupazione abusiva di aree abbandonate che diventano poi luogo di spaccio da parte di stranieri, spesso o quasi sempre irregolari. Sembra una cosa ovvia, al limite del banale, ma quando la si dice si viene immediatamente tacciati, da parte di alcune forze politiche della sinistra, di essere razzisti, ma purtroppo le scelte nazionali del passato ci offrono questa situazione”. E’ la denuncia del consigliere comunale della Lega Gino Tornusciolo che commenta “le occupazioni abusive da parte di stranieri, spesso dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, delle aree private dell’ex Foro Boario e dell’ex Iveco di Grosseto”.
“Oltre che come consigliere della Lega – afferma Tornusciolo – parlo anche come responsabile locale di CasaPound che da anni, ancor prima della mia militanza nel partito che rappresento, denuncia queste situazioni. In questo caso due sono i luoghi critici che segnalo: l’area dell’ex Foro Boario, di proprietà della Camera di Commercio, e quella ex concessionario Iveco Bertini nei pressi del Cimitero della Misericordia”.
Tornusciolo punta il dito contro norme che sono “fin troppo tolleranti e su cui il Governo sta cercando di mettere mano. Costantemente – afferma Tornusciolo – leggiamo comunicati delle forze dell’ordine su persone straniere fermate, arrestate o denunciate per spaccio di sostanze stupefacenti e molte di queste sono irregolari. La mia domanda è: quanti rimpatri ci sono stati? Quante condanne? E, soprattutto, quanto sono state trattenute in carcere? Purtroppo questa è solo la parte finale di un iter che si conclude con un immane sforzo delle Forze dell’Ordine che lavorano per porre rimedio a questa situazione, di una giustizia che applica leggi che non danno certezze della pena, ma che, in questo caso, trova la sua origine nel solito buonismo della sinistra secondo cui l’immigrazione è una necessità o, peggio, una risorsa, quando invece non si fa altro che portare nel nostro Paese clandestini che delinquono creando stanchezza ed esasperazione negli italiani che si vedono sottrarre fette intere di città o di quartieri che diventano ciò che avevamo conosciuto solo nei film girati in paesi che questo fenomeno lo avevano conosciuto ben prima di noi”.
Nel passato, secondo Tornusciolo, “si era provato ad agire. Matteo Salvini da ministro dell’Interno – sostiene il consigliere comunale della Lega – aveva invertito questa tendenza facendo un ottimo lavoro, anche denunciando quelle Ong che, irrispettose di tutte le convenzioni internazionali, sono diventate dei veri e propri ‘autobus del mare’ per clandestini, salvo poi ritrovarsi sotto processo per aver tutelato gli interessi del Paese e degli italiani che pagano fior di quattrini per tutelare certi soggetti che oggi sono liberi di delinquere in un Paese in cui affrontare la questione immigrazione sembra essere impossibile, anche a fronte di pochi ‘rumorosi’ che si oppongono alla maggioranza silenziosa che, evidentemente, si esprime democraticamente ed in maniera chiara nelle urne. Adesso è giunto il momento di cambiare e personalmente sosterrò tutte le politiche che puntano a ripristinare la normalità delle nostre città ed a tutelare gli italiani, opponendomi a quelle che considero una vera e propria macelleria sociale”.