MANCIANO – Si è tenuto lunedì 10 luglio il Consiglio comunale ordinario, alla sala Bartolini di Saturnia, sul recupero della scuola primaria e secondaria di primo grado, dopo che il 14 ottobre del 2021, l’edificio scolastico era stato interessato da un grosso problema strutturale che avrebbe potuto generare il crollo del tetto, fortunatamente scongiurato. Grazie al tempestivo intervento dell’amministrazione comunale di Manciano e alle competenze e alle intuizioni dei tecnici del Comune, le aule erano state dichiarate inagibili.
“Ci impegniamo – spiega il sindaco di Manciano, Mirco Morini – al ripristino dell’intero complesso scolastico con un duplice intervento di recupero strutturale e con la ristrutturazione di una parte di esso. Come sindaco ho sempre ritenuto importante e fondamentale per la comunità di Saturnia ricostruire la scuola in piena sicurezza, adeguata e secondo le normative vigenti. La scuola di Saturnia rappresenta per i giovani e i meno giovani un pezzo di storia che un amministratore ha il dovere di non cancellare, per questo lunedì sera il sottoscritto e tutta la Maggioranza hanno votato a favore della mozione portata dal Consigliere Matteo Bartolini, confermando l’impegno e la ferma volontà di ricostruire per intero l’edificio scolastico. Prova ne è stata la determinazione n. 345 del 7/07/2023 di affidamento e incarico ad un professionista per la progettualità della ricostruzione parziale e ristrutturazione della scuola. L’intervento è necessario al fine raggiungere un ragionevole livello di soddisfazione delle esigenze scolastiche della frazione di Saturnia”.
“L’edificio scolastico di Saturnia – continua Morini – rappresenta uno dei tre poli principali dell’istituto comprensivo Pietro Aldi. Manciano, Saturnia e Marsiliana sono i tre capisaldi territoriali della formazione primaria e secondaria inferiore in un territorio che, a fronte dei circa 7200 abitanti residenti, gestisce un insediamento distribuito su oltre 372 chilometri quadrati con una densità inferiore ai 20 abitanti/kmq. In questo contesto qualsiasi squilibrio, legato all’organizzazione dei flussi scolastici, ha un riflesso diretto sulla quotidiana vitalità e articolazione funzionale delle comunità insediate. In altre situazioni, quindi, la chiusura di un plesso scolastico consentirebbe magari, sulla base di semplici considerazioni numeriche e insediative, un ricollocamento della massa studentesca senza provocare sbilanciamenti di natura territoriale. Nel nostro caso, invece, lo spostamento in altre strutture costituisce una vera e propria disarticolazione funzionale relativa ai riferimenti sedimentati delle comunità locali. La scuola dell’obbligo infatti, come edificio e come presidio rappresenta la matrice della formazione comunitaria nel periodo infantile e adolescenziale, le amministrazioni pubbliche, in quanto enti rappresentativi della collettività e modelli di riferimento della società svolgono un importante ruolo di sensibilizzazione della comunità rispetto ai valori di pari opportunità, equità e diritto allo studio. In questa prospettiva – conclude il sindaco – la nostra amministrazione si fa parte attiva nell’accompagnare la cittadinanza e soddisfarne le esigenze anche scolastiche”.
“La mia mozione è stata presentata in totale accordo con la maggioranza – spiega Matteo Bartolini, consigliere comunale con delega alle Frazioni – con lo scopo di rafforzare le intenzioni della Giunta comunale e del sindaco sul ripristino del plesso scolastico. Abbiamo voluto informare i genitori dei bambini e i cittadini di Saturnia che sono molto legati alla scuola, in merito all’impegno che questa amministrazione si prende nei confronti di tutti. Questo investimento certifica quanto la scuola e i ragazzi siano importanti per questa amministrazione e smentisce pubblicamente e formalmente le affermazioni ingannevoli sulla ricostruzione e ristrutturazione dell’edificio che la Minoranza ha l’abitudine di dare ai cittadini. Con il voto di astensione della Minoranza, di fatto, il gruppo è andato contro la comunità di Saturnia”.